Sarkozy fa un passo di lato sulla pirateria ma l'AGCOM no

Il Presidente Sarkozy ha confidato ai suoi compagni di partito che la legge Hadopi andrebbe corretta: non si può andare avanti con la sola repressione. Nel frattempo il commissario AGCOM tira dritto e parla di gazzarra della sedicente democrazia del web.

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a cura di Dario D'Elia

La legge francese (Hadopi 2) sulla lotta pirateria online non sembra convincere più il Presidente Sarkozy, ma in Italia qualcuno la considera ancora vera avanguardia. Il commissario AGCOM Stefano Mannoni è stato sfortunato, bisogna ammetterlo. Ieri durante il convegno "La cultura nell'età nel digitale" di Avignone, dove per altro è intervenuto anche Sarkò, si è lasciato andare a dichiarazioni un po' avventate.

"L'Authority ha il dovere giuridico e morale di elaborare regole che rendano giustizia alle opere di ingegno saccheggiate sul Web", ha dichiarato Mannoni. "Oggi il presidente della repubblica francese Sarkozy ha dato la rotta all'Europa. Non vi è industria culturale senza protezione intransigente del diritto d'autore, non vi è diritto d'autore senza lotta alla pirateria".

Un piccolo dubbio

"Tutti coloro che si sono opposti finora all'adozione di una regolamentazione efficace della protezione del diritto d'autore sul web non hanno più alibi: né la gazzarra della sedicente democrazia del web, né gli interessi di bottega dei motori di ricerca e di chi vuole praticare il free-riding a spese dell'operosità altrui, né la miopia degli internet service providers".

Peccato che l'ANSA, sempre ieri, abbia riportato le parole del deputato dell'Alta Savoia Lionel Tardy che aveva appena partecipato alla riunione di partito (UMP) organizzata dallo stesso Presidente. "In una sorta di mea culpa ha detto che far adottare la legge era necessario, ma che adesso bisogna rivedere un certo numero di cose. Non possiamo dire che Sarkozy voglia fare marcia indietro su Hadopi, ma la sua posizione sembra cambiata e mi pare che voglia passare a qualcos'altro rispetto alla sola repressione", ha riferito il deputato.

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"Sarkozy ci ha detto che bisogna rivedere un certo numero di cose in materia di economia digitale. Per lui non è normale che giganti come Google facciano milioni di euro di benefici in Francia senza pagare le tasse e che non è normale che l'Irlanda recuperi le tasse con la sua fiscalità vantaggiosa".

E come si è chiusa ieri la giornata? Un altro parlamentare dell'UMP, Muriel Marland-Militello, ha chiesto all'authority delle Comunicazioni di bloccare l'invio delle famose lettere raccomandate che minacciano la sospensione dei servizi ADSL in casi di pirateria. È il momento di meditare. Ecco, chiamate Mannoni.