Servizio pirata a pagamento per spiare INPS e INPDAP

Il personale del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche ha scoperto un servizio pirata online che consentiva di accedere ai database di INPS e INPDAP. Gli abbonamenti pirata partivano da 242 euro mese, fino ad arrivare a 3mila euro.

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a cura di Dario D'Elia

Che valore potrà mai avere la privacy di un cittadino? Nessuno, pensano di solito quelli che dicono di non aver nulla da nascondere. Beh, non è così. Per la banda di pirati informatici che è stata arrestata dalla Polizia Postale di Roma, i dati personali fruttavano decine di migliaia di euro al mese.

In pratica due pirati informatici avevano creato un servizio ad abbonamento per accedere alle banche dati di INPS e INPDAP. Si parla quindi di una mole di informazioni incredibile (fra cui la posizione previdenziale e contributiva) che permette di tracciare con precisione il profilo di ogni cittadino, anche quello dei dipendenti pubblici. Questo vuol dire poter decidere sull'esito di un affare, un'assunzione oppure la stipula di un contratto o assicurazione mettendo a nudo la controparte.

Polizia

Ed è proprio così che veniva usato il servizio con tariffario mensile compreso tra i 242 euro e 3mila euro. La Polizia infatti ha eseguito perquisizioni in diverse sedi di società, dislocate in più città d'Italia, le cui linee Internet venivano usate per accedere (illegalmente) ai database degli enti.

Veniva sfruttato un vero e proprio portale Web, che in fase di inscrizione forniva tutti i dettagli e anche le modalità di acquisto dei pacchetti servizi. Dopodiché si poteva accedere alle banche dati, senza ovviamente espletare le formalità richieste per le attività di accertamento.

L'operazione della Polizia si è chiusa con due arresti, tre persone denunciate e il sequestro di attrezzature informatiche di vaio genere.  Nello specifico si parla di reati di accesso abusivo e detenzione abusiva di codici di accesso ai sistemi informatici o telematici. L'indagine è stata portata avanti dal personale del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (C.N.A.I.P.I.C.).