Splinder chiude con i suoi 470mila blog, ma arriva Banzai

Dada ha comunicato la chiusura della piattaforma di blogging Splinder. A partire dal 31 gennaio 2012 sarà solo storia, sempre che il Gruppo Banzai con decida di farsi avanti con un'offerta. La difficoltà in ogni caso è rendere remunerativa l'attività.

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a cura di Dario D'Elia

Dada ha deciso di chiudere Splinder, la più nota piattaforma italiana di blogging. La doccia fredda è arrivata ieri con un comunicato ufficiale piuttosto striminzito. "Attenzione! A partire dal 31 Gennaio 2012 il servizio Splinder verrà dismesso", si legge nella home del sito. "A breve verrà inviata una comunicazione con le indicazioni da seguire per recuperare tutti i contenuti dei blog ospitati. Sarà inoltre possibile attivare un redirect su un nuovo indirizzo web".

Tutto qui, dopo 10 anni di onorato servizio, 450 mila blog, circa 745 mila utenti iscritti, oltre 10 milioni di utenti unici mensili e più di 55 milioni di pagine viste va in archivio un pezzo di storia del web italiano. 

Splinder

"Eravamo quattro amici al bar. Marco (Palombi) e Paolo (Werbrouck) , avevano sviluppato un embrione di piattaforma di creazione blog su base Drupal. Fabio (Cabula) ed io seguivamo la sera per passione Bloggando, un sito che recensiva i blog italiani, allora ben 900 (fra cui quello di Luca Sofri, il peraltro direttore del Post)", racconta Andrea Santagata, uno dei fondatori oggi responsabile di Banzai Media, al Post

"Una sera ci siamo incontrati insieme per un aperitivo ed è nata l'idea di Splinder: un sistema facile, in italiano, per creare e gestire il proprio blog. Marco si è inventato il nome e faceva girare il gruppetto, Fabio e io abbiamo progettato usability e funzionalità, Paolino ha scritto tutto il codice".

Da allora il mercato è cambiato completamente e con l'avvento di concorrenti agguerriti come WordPress il margine operativo si è ridotto sensibilmente. A pesare sopratutto, secondo Santagata, la difficoltà di ottenere adeguati ricavi pubblicitari. Alla fine guadagnano qualcosa i blogger, e non certo la piattaforma.

Goodbye Splinder - Clicca per ingrandire

"Credo che sia molto difficile per una piattaforma italiana competere a lungo con piattaforme internazionali che godono di economie di scala molto diverse, ma soprattutto di comunità di utenti che contribuiscono alla loro evoluzione. Se pensiamo che già si fa fatica, come abbiamo detto, a far quadrare i conti, il gioco è fatto: a favore degli altri, purtroppo", sottolinea il responsabile di Banzai Media. 

In ogni caso oggi non si può parlare di declino dei blog bensì di riqualificazione, secondo l'esperto. Per segnalare news, condividere video e altre attività istantanee oggi ci sono i social network, ma se si vuole approfondire i blog sempre più spesso sono il luogo adatto.

"Come Banzai, anche visto il legame affettivo, potremmo proporre a Dada di prendere noi in gestione il servizio per continuare ad erogarlo".