Standard per gli occhiali 3D attivi, avviati i lavori

L'associazione statunitense che presidia l'elettronica di consumo sta lavorando per creare uno standard per gli occhiali 3D attivi. L'obiettivo è quello della sicurezza e interoperabilità. A breve arriveranno le prime proposte da parte degli operatori.

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a cura di Dario D'Elia

Consumer Electronics Association ha avviato le consultazioni per stabilire uno standard condiviso sugli occhiali 3D. La più grande associazione statunitense che cura gli interessi dell'industria dell'elettronica di consumo coinvolgerà i 2mila associati per individuare specifiche per gli occhiali attivi 3D basati su tecnologia a raggi infrarossi.

Occhiali 3D

"La presenza diffusa di TV 3D nelle case ha reso fondamentale il bisogno di occhiali 3D interoperabili", ha dichiarato Brian Markwalter, vice presidente standard CEA. "Quale hub dell'innovazione tecnologica industriale, CEA è una sponda chiave per questo obiettivo. La partecipazione del settore aiuterà a soddisfare le esigenze dei consumatori e le aspettative riguardanti l'interoperabilità 3D domestica".

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Al momento è stato redatto un documento, denominato "Active Eyewear Standards IR Sync Request for Proposal (RFP)", che sarà sottoposto a tutti gli operatori del settore. Il gruppo di lavoro (3D Technologies Working Group, R4WG16) si occuperà poi di vagliare le proposte che saranno utilizzate come base di partenza per la standardizzazione.