Steve Ballmer testimonierà sul caso Vista Capable

Il CEO di Microsoft dovrà rispondere ad una chiamata del giudice, che vuole sentire le sue dichiarazioni, nell'ambito della class action contro Microsoft.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Steve Ballmer dovrà testimoniare, nell'ambito del processo che vede Microsoft al banco degli accusati sull'argomento dei bollini "Vista Capable".  Qualche giorno fa vi avevamo parlato degli sviluppi della class action contro Microsoft, e oggi emerge la convocazione dell'AD dell'azienda, che i suoi avvocati non sono riusciti ad evitare.

L'accusa, come sappiamo, sta cercando di dimostrare che Microsoft ha preso accordi con Intel, per proteggere gli interessi del produttore di CPU. Il giudice, Marsha Pechman, ritiene che Ballmer sia in possesso di informazioni fondamentali, e vuole sentire che cosa ha da dire.

La difesa aveva chiesto, invano, che il CEO non fosse convocato, ma invece dovrà testimoniare entro trenta giorni. L'incontro potrà durare al massimo tre ore.

Gli avvocati di Microsoft hanno ammesso i contatti tra Ballmer e il CEO Intel, Paul Otellini, ma sostengono che in contenuti degli scambi sono "irrilevanti", sostenendo che vertevano su questioni puramente tecniche. Hanno cercato, allo stesso tempo, di deviare l'attenzione verso gli ex-dirigenti Jim Allchin e Will Poole, che indica come gli unici responsabili delle decisioni prese e degli accordi stabiliti con Intel.

Il giudice, però, ha evidentemente un'opinione diversa. Ha ragione di credere, secondo la fonte, che Ballmer avrebbe responsabilità dirette sulle decisioni in questione, che non potrebbero essere attribuite al solo Poole.

Le dichiarazioni di Ballmer stanno già attirando molte attenzioni, ed è evidente che Microsoft sta pagando a caro prezzo le comunicazioni con Intel. Una situazione paradossale, se si pensa che chi ci ha guadagnato di più è stato proprio il produttore dei Core 2 Duo.

Chi ci ha rimesso, per ora, sono migliaia di consumatori, se non milioni, e alcuni produttori, come Hewlett-Packard, che aveva fatto grandi sforzi per immettere sul mercato prodotti adatti a Vista, per poi vedere i requisiti minimi drasticamente ridotti.