Telecom Italia rischia la class action

Altroconsumo ha avviato la raccolta firme per fare giustizia sullo scandalo delle chiamate truffa.

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia rischia di subire una class action da parte dei consumatori italiani. L'associazione Altroconsumo ha avviato una campagna di raccolta firme fra gli utenti di telefonia vittime di truffe. "Abbiamo avviato la raccolta delle segnalazioni, per preparare una class action contro Telecom Italia. Lo scopo è ottenere che siano risarciti gli utenti che sono stati vittime di bollette gonfiate, a causa di chiamate truffa ai numeri a sovrapprezzo", ha dichiarato Marco Pierani, responsabile rapporti istituzionali di Altroconsumo.

Al centro della questione quei servizi che inducono in modalità truffaldina a chiamare i numeri più costosi, come gli 899, 199, satellitari, etc. "I numeri esatti dei truffati non sono noti, ma delle 60 mila segnalazioni di protesta che abbiamo ricevuto nel 2007, circa la metà riguardava questo problema", ha sottolineato Federico Flaviano, direttore tutela consumatori presso l'Agcom (Autorità Garante delle Comunicazioni). "E un numero ancora maggiore di denunce arriva alla Polizia, come ci risulta".

Secondo Pierani il numero di utenti colpiti supererebbe il milione, soprattutto considerando il fatto che in molti non si sono accorti della truffa. "Noi vogliamo dare voce a tutti questi. Presenteremo a Telecom una richiesta di risarcimento collettivo, che credo Telecom ci boccerà. In tal caso, procederemo con la class action, che depositeremo dopo il 28 giugno, quando scatteremo i termini di legge previsti per poterla avviare in Italia", ha ribadito il rappresentante di Altroconsumo.

Roberto Napoli, commissario Agcom, ha comunque cercato di buttare acqua sul fuoco. "Dopo il 30 giugno il problema sarà molto ridimensionato, grazie a una nostra delibera in via di pubblicazione", ha dichiarato l'emissario Agcom. "Finora gli utenti che attivano una nuova linea telefonica, fissa o mobile, hanno abilitati dal proprio operatore, in automatico e senza averli richiesti, tutti i servizi relativi a numeri a valore aggiunto. Dal 30 giugno, sarà il contrario: questi numeri saranno bloccati in automatico, salva espressa richiesta dell'utente".

Insomma sarà sposata la filosofia del silenzio-assenso: chi non avrà fatto richiesta, si troverà i numeri bloccati.

"Agcom è intervenuta con durezza, contro questo fenomeno, ma resta il problema del pregresso, per tutti quegli utenti che già hanno ricevuto bollette gonfiate a causa di queste truffe. E le Autorità non riescono a imporre agli operatori i risarcimenti degli addebiti contestati. Per questo motivo, per rendere giustizia a questi utenti, serve la nostra class action", ha concluso Pierani.