Telecom limita i servizi ADSL, ma è illegittimo

Acu, Altroconsumo, Codici e La Casa del Consumatore condannano le nuove limitazioni che Telecom ha deciso di imporre ai servizi ADSL a rischio congestione. Il problema è anche contrattuale: come fa un consumatore a sapere cosa realmente sta acquistando?

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia recentemente si è arrogata il diritto di limitare i servizi di connessione Internet durante la giornata, in relazione al traffico, ma secondo le associazioni dei consumatori sarebbe illegittimo. "È una clausola vessatoria nei confronti dell'utente internet, che si trova a pagare un prezzo fisso di fronte alla variabilità, in quantità e qualità, a completa discrezione del fornitore del servizio", si legge nel comunicato co-firmato da Acu, Altroconsumo, Codici e La Casa del Consumatore.

Telecom senza limiti

Per questo motivo le associazioni hanno deciso di inviare una diffida a Telecom "perché non sia applicata la clausola (Telecom fa chiarezza sui filtri applicati al P2P) e siano ripristinati i contratti che non la prevedevano". Bisogna infatti sottolineare che "gli utenti saranno in condizione di non sapere in anticipo quando l'operatore applicherà le limitazioni di servizio e probabilmente nemmeno dopo averle subite, rendendo così impossibile l'eventualità di vedere riconosciuti i propri diritti".

"Telecom Italia potrà limitare la velocità di connessione ad Internet, intervenendo sulle applicazioni che determinano un maggior consumo di banda (peer to peer, file sharing ecc.), limitando la banda destinata a tali applicazioni ad un valore massimo proporzionale alla banda complessiva disponibile sul singolo DSLAM", si legge nel comunicato dell'operatore TLC.

"Maggiori dettagli sulla tipologia dei possibili interventi e le informazioni aggiornate sulle fasce orarie e sulle località che potrebbero essere interessate dagli interventi sono disponibili su questo sito in corrispondenza delle sezioni dedicate alle offerte commerciali e ai piani tariffari". Sulla pagina Web specifica sono indicate solo 33 località…

In ogni caso è parere diffuso che questo tipo di limitazioni delle risorse sia discriminatorio e in netto contrasto con il tema delle neutralità della Rete. L'AGCOM, detta tutta, potrebbe almeno intervenire e chiedere a Telecom Italia che venga cambiato il nome del servizio "Internet senza limiti". Ma forse è  troppo considerando che si sta occupando della consultazione pubblica sul tema. Ecco, facciamo la riunione di condominio dopo che lo stabile è andato a fuoco.