Telefonica, secondo indiscrezioni, starebbe sondando il terreno per un'eventuale acquisizione di Telecom Italia. Al momento il colosso spagnolo detiene il 46,2% della holding Telco - che controlla il 22,5% di Telecom Italia. Gli altri soci italiani sembrerebbero essere disponibili alla cessione delle loro quote. Secondo La Repubblica, però, la politica potrebbe mettersi di traverso: non solo per questioni di "italianità " delle TLC, ma anche per le responsabilità che ha la governance di un'azienda così strategica per il paese.
Telefonica, un marchio che conosceremo da vicino?
"La fusione tra le due società avrebbe grande senso industriale. Sono stato il primo, già tre anni fa, a suggerire questa operazione e non mi smentirò certo oggi", ha dichiarato a Milano Finanza Marco Fossati, che attraverso Findim detiene il 5% di Telecom. "Credo che il mercato non sarebbe contro una fusione, a patto che l'operazione si svolga nel rispetto del mercato".
L'operazione Telefonica-Telecom è partita, e probabilmente – come sostiene sempre La Repubblica – la fusione o il divorzio tra le due aziende si concretizzerà nei prossimi tre mesi. Due le possibilità : fusione tra i due gruppi e conseguente OPS (Offerta Pubblica di Sottoscrizione - la società offerente offre al pubblico, per la sottoscrizione, titoli di nuova emissione), oppure acquisto del controllo di Telco.
"Nel primo caso si potrebbero sfruttare le sinergie tra le due società con vantaggi per tutti gli azionisti, nel secondo caso saremmo di fronte a una manovra esclusivamente finanziaria che danneggerebbe Telecom, per esempio in Sudamerica, e comporterebbe vantaggi soltanto per Telefonica. In questo caso saremmo pronti a dare battaglia in tutte le sedi e ricorrendo a tutte le armi di cui disponiamo", ha concluso Fossati.