image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
youtube play
Guarda su youtube logo
Altri temi

Terre rare e materiali critici: il nuovo fronte della competizione globale

Vi parliamo di un tema sempre più centrale nello scacchiere geopolitico: l’accesso alle terre rare e ai materiali critici.

Advertisement

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Pubblicato il 24/03/2025 alle 17:30
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

L’incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca ha riacceso i riflettori su un tema sempre più centrale nello scacchiere geopolitico: l’accesso alle terre rare e ai materiali critici, risorse essenziali per la tecnologia, l’economia e la sicurezza nazionale. Al di là delle dinamiche politiche, ciò che emerge è una corsa silenziosa ma decisiva per il controllo di queste materie prime, con l’Ucraina al centro di un potenziale gioco di alleanze e interessi strategici.

Cosa sono le terre rare?

Le terre rare sono un gruppo di 17 elementi chimici, tra cui i 15 lantanidi (dal lantanio al lutezio) più scandio e ittrio. Contrariamente al nome, non sono particolarmente scarsi in natura: alcuni, come il cerio e il lantanio, sono più abbondanti di piombo o zinco. La loro “rarità” deriva piuttosto dalla difficoltà di estrazione e raffinazione, dovuta alla loro dispersione in minerali complessi e alle somiglianze chimiche tra gli elementi.

Scoperte nel XIX secolo, furono inizialmente considerate “rare” perché trovate in giacimenti insoliti e difficili da lavorare. Oggi, però, la loro importanza è legata alle proprietà magnetiche, elettroniche e ottiche, indispensabili per settori high-tech come l’elettronica, le energie rinnovabili e la difesa.

Immagine id 25337

Sebbene l’attenzione mediatica si sia concentrata sulle terre rare, l’Ucraina possiede soprattutto un’ampia varietà di materiali critici – risorse identificate come vitali per l’industria moderna. Tra questi:

  • Litio (fondamentale per le batterie);
  • Titanio (6% delle riserve mondiali, usato in aerospaziale e medicina);
  • Grafite (20% delle risorse globali, essenziale per batterie e celle a combustibile);
  • Manganese (ottavo produttore mondiale, cruciale per acciai speciali);
  • Berilio (leghe per aerospazio e difesa);
  • Nichel (superleghe e accumulatori).

Se le terre rare hanno monopolizzato il dibattito, è importante precisare che il vero tesoro ucraino risiede in una gamma più ampia di materiali critici. Il paese, pur occupando appena lo 0,4% della superficie terrestre, custodisce circa il 5% delle risorse minerarie globali, con particolare abbondanza di titanio (6% delle riserve mondiali), grafite (20%), manganese (ottavo produttore mondiale) e litio, quest'ultimo fondamentale per la rivoluzione delle batterie.

Secondo le classificazioni dell'Unione Europea, il territorio ucraino ospita 22 dei 34 minerali considerati critici per lo sviluppo industriale, una concentrazione che ne fa un obiettivo strategico nella competizione globale per le risorse.

L'egemonia cinese e la dipendenza occidentale

La mappa globale delle terre rare disegna un panorama dominato dalla Cina, che controlla il 40% delle riserve mondiali e produce il 68% dell'output globale. Ma il vero potere di Pechino risiede nella raffinazione: con una quota compresa tra l'85% e il 90% della capacità mondiale, la Cina detiene un quasi-monopolio, particolarmente schiacciante per le terre rare "pesanti" (99,9%).

Fuori dalla Cina, solo due impianti - Lynas in Malesia e Neo Performance Materials in Estonia - operano su scala significativa, coprendo insieme meno del 15% della domanda globale. Questa situazione crea una vulnerabilità strategica per le economie avanzate: gli Stati Uniti, ad esempio, importano oltre il 95% delle loro necessità di terre rare, una dipendenza che l'amministrazione Trump ha cercato di ridurre attraverso accordi bilaterali e tentativi di acquisizione di risorse all'estero.

Immagine id 26384

L'interesse americano per le risorse ucraine si scontra, però, con diverse contraddizioni. Molti giacimenti si trovano nel Donbass, area parzialmente controllata dalle forze russe, che secondo alcune stime avrebbero già il controllo su risorse minerarie valutate 12.400 miliardi di dollari.

Inoltre, la presenza di risorse nel sottosuolo non garantisce automaticamente la loro accessibilità economica. Lo sfruttamento richiederebbe massicci investimenti in infrastrutture, tecnologie avanzate e una filiera logistica stabile, con tempi di realizzazione che si misurano in anni, se non in decenni.

La nuova geografia del potere

Questa competizione per le risorse sta ridisegnando la geografia del potere globale: la Cina ha costruito la propria egemonia attraverso un approccio integrato che combina controllo delle materie prime, sviluppo tecnologico e accordi commerciali. Gli Stati Uniti cercano di reagire con politiche protezionistiche e accordi bilaterali, mentre l'Ucraina potrebbe trasformarsi da campo di battaglia militare a terreno di scontro economico.

In questo contesto, la diplomazia delle materie prime sta acquisendo un'importanza senza precedenti. Quello che un tempo era considerato un semplice scambio commerciale si è trasformato in una complessa partita strategica, dove l'accesso alle risorse potrebbe determinare gli equilibri tecnologici ed economici dei prossimi decenni. La vera posta in gioco non è solo il controllo del territorio, ma la capacità di plasmare il futuro industriale del pianeta.

  • Cosa sono le terre rare?
  • L'egemonia cinese e la dipendenza occidentale
  • La nuova geografia del potere
Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca quadrati

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Articolo 1 di 3
Mediaworld Black Friday: il via col botto tra Gift Card, concorsi e tasso zero
Quasi come se fosse una serie TV, Mediaworld rilascia il primo episodio del suo Black Friday 2025, valido fino al 7 novembre. Gift card, concorsi e tasso zero!
Immagine di Mediaworld Black Friday: il via col botto tra Gift Card, concorsi e tasso zero
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 3
Amazon accende la voglia di leggere: libri e Kindle fino al 50% di sconto
Fino al 30 novembre, i clienti possono risparmiare su migliaia di libri di ogni genere, con sconti fino al 50% su titoli Kindle selezionati.
Immagine di Amazon accende la voglia di leggere: libri e Kindle fino al 50% di sconto
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 3
Nessun impegno: 3 mesi di Kindle Unlimited a 1€, poi decidi tu se continuare
3 mesi di Kindle Unlimited a 0,99€ sono praticamente un regalo da parte di Amazon. Tutti possono approfittarne fino al 14 novembre.
Immagine di Nessun impegno: 3 mesi di Kindle Unlimited a 1€, poi decidi tu se continuare
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.