Torrentreactor.net e Torrents.net oscurati in Italia

La Guardia di Finanza di Agropoli su ordine della Procura di Vallo della Lucania ha notificato agli ISP italiani il blocco degli accessi a Torrentreactor.net e Torrents.net. I due siti si presentavano come forum, nonché tracker, finalizzati alla raccolta, indicizzazione e diffusione di materiale tutelato da diritto d'autore.

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a cura di Dario D'Elia

La Guardia di Finanza di Agropoli ha oscurato i portali Torrentreactor.net e Torrents.net per pirateria. La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha deciso di inibirne l'accesso dall'Italia "al fine di interrompere l'illecita diffusione di opere coperte dal diritto d'autore online, con fini di lucro". La notifica è giunta a tutti gli Internet Service Provider che operano sul territorio nazionale e nelle prossime ore i due siti non saranno più visibili, se non con le classiche tecniche di aggiramento via Proxy.

Prosegue così l'operazione anti-pirateria avviata dalle Fiamme Gialle nel 2011 che ha portato all'oscuramento di ben 5 siti web appartenenti al network di Italianshare. Da allora è bastato seguire le impronte lasciate dalla community pirata per intercettare a ruota Islafelice.net, Torrentreactor.net e Torrents.net. In particolar modo gli ultimi due offrivano ai propri utenti la possibilità di usufruire di link dai quali poter effettuare in modo illegale il download di opere coperte da copyright di ogni genere. Si parla infatti di musica, prodotti cinematografici, libri e riviste, serie TV, cartoni animati, videogiochi e software.

Torrentreactor

"I siti oscurati si presentavano come forum, nonché tracker, finalizzati alla raccolta, indicizzazione e diffusione di materiale tutelato da diritto d'autore, attraverso la condivisione di c.d. "file .torrent" che permettevano di reperire sulla Rete le opere piratate", spiega la nota della GdF. Secondo le stime fornite dalla Federazione contro la Pirateria Musicale, che per altro ha collaborato alle indagini, Torrentreactor.net (localizzato in Ucraina) consentirebbe l'accesso illecito a 1.695.907 opere coperte da diritto d'autore. Mentre Torrents.net raggiungerebbe quota 788.252 opere. Entrambi sono in grado di raccogliere fra i 3 e i 4mila dollari al giorno di ricavi pubblicitari.

"Sapevamo che nelle prossime ore i siti Torrent sarebbero stati invasi dalle novità discografiche in classifica, tra le quali anche Italia Loves Emilia i cui proventi delle vendite fisiche e digitali andranno a favore delle popolazioni colpite dal sisma", ha commentato il Presidente di FIMI, Enzo Mazza. "L'operazione della Guardia di Finanza ha colpito piattaforme criminali che lucrano a danno di artisti e imprese italiane, come confermano i dati sui ricavi dei siti. Ora andrebbero sanzionati anche gli investitori pubblicitari che sostengono le attività illegali".

L'attività di indagine proseguirà per identificare i soggetti esteri che hanno partecipato alla gestione dei siti pirata, poiché passibili di severe sanzioni di carattere penale in Italia.