Trenitalia: prenotazione e vendita dei biglietti in tilt

Vacanze amare per molti viaggiatori, alle prese con i disservizi nella prenotazione e vendita dei biglietti, nelle ultime ore.

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a cura di Pino Bruno

È la Legge di Murphy: quando stai per prendere il treno delle vacanze, "se qualcosa può andar male, lo farà". Trenitalia fa sapere che da questa mattina è guasto il sistema di prenotazione e vendita dei biglietti di Trenitalia. È andato in tilt il Centro elaborazione dati (Ced) gestito in outsourcing da Almaviva e Telecom e così ci sono blocchi temporanei nella vendita e prenotazione dei biglietti. 

I problemi sono in via di risoluzione ma le cronache dagli avamposti ferroviari sono bollenti come il clima. Il Corriere della Sera online parla di "momenti di tensione alla stazione Termini di Roma... i tanti che si accingevano a salire sul treno per le vacanze (in questi giorni si registra un vero boom di viaggiatori, 530mila solo nel weekend scorso) hanno avuto una brutta sorpresa: le macchinette, ormai utilizzate dai più per comprare il biglietto, erano tutte fuori servizio, out of order per i tanti stranieri".

In realtà il disservizio sarebbe cominciato qualche giorno addietro. Ieri, domenica, La Repubblica in edicola (a pagina 18) titolava "Caccia a un posto sui treni delle vacanze, In tilt call center e sito web delle Ferrovie". Nell'articolo di Cristiana Salvagni si leggeva che "in pieno esodo da vacanze e a pochi giorni da Ferragosto, tanti passeggeri che hanno tentato di riservare una poltrona con il numero a pagamento di Trenitalia sono rimasti a piedi. 'Il sistema è bloccato, dobbiamo richiamarla' la risposta dell'operatore a chi per tre, quattro, cinque volte di fila ha cercato di comprare un biglietto, passando anche un'ora al telefono".

Dunque sabato scorso, come ha scritto ieri La Repubblica, "tanti passeggeri hanno assalito le vecchie biglietterie. 'In centinaia arrivano qui e si lamentano, non riescono a comprare online il biglietto né a cambiarlo. E al call center rispondono che è tutto bloccato e che devono venire in stazione', racconta affannata una dipendente dietro lo sportello di Termini". Sarà pure la Legge di Murphy ma perché non potenziare i server nei giorni in cui tutti sapevano che ci sarebbe stato l'assalto ai treni?

PS. Il sito di Trenitalia è appena tornato accessibile, anche se a singhiozzo.