Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Saltando la profonda spaccatura che notoriamente frappone la comunità open source e Microsoft, Turbolinux ha intrecciato rapporti col "nemico" per prendere in licenza i codec necessari alla riproduzione, sotto la propria distribuzione di Linux, dei contenuti audio e video in formato Windows Media.

Il noto distributore giapponese di Linux ha integrato i frutti di tale accordo in Turbolinux 10 F, nuova versione del proprio sistema operativo desktop indirizzata in modo specifico agli utenti consumer. Qui è presente un jukebox, chiamato Turbo Media Player, basato sul noto software open source Xine e capace di riprodurre, oltre ai formati di Microsoft, quelli di RealNetworks ed Apple.

"Alla base della nostra scelta c'è la constatazione che la maggior parte dei siti Web giapponesi utilizza il formato Windows Media", ha affermato Michael Jennings, portavoce di Turbolinux. "Abbiamo diversi partner, anche molto importanti, che ci hanno richiesto di portare questa tecnologia all'interno del nostro prodotto".

Per rendere il proprio sistema operativo ancor più appetibile per gli utenti desktop, Turbolinux ha incluso in 10 F anche la versione per Linux del noto player PowerDVD di CyberLink, un software che permette di riprodurre i DVD "in modo legale". La società giapponese afferma di essere la prima, nel settore open source, ad aver instaurato rapporti commerciali con CyberLink.