Gli showroom ambulanti
Come abbiamo detto, solitamente i televisori dei centri commerciali sono regolati in modo piuttosto approssimativo. Capita però che, girando tra gli scaffali, si incontri uno showroom, con dei teloni neri che circondano un televisore; attira lo sguardo per la sua straordinaria qualità d'immagine. Anche in questi casi l'attenzione è d'obbligo. Si tratta spesso di installazioni a scopo dimostrativo, curate in ogni minimo dettaglio dall'azienda produttrice, che collega il televisore con un ottimo lettore in alta definizione. Chi non possiede un lettore HD a casa non può trarre alcuna conclusione, osservando l'altissima qualità d'immagine del televisore. Meglio quindi chiedere al commesso di collegare il televisore con un lettore DVD, o comunque con un lettore dalle caratteristiche il più possibili simili a quelle del vostro. Spesso, quel televisore che viene presentato come il meglio che esista, una volta collegato ad un lettore DVD si dimostra peggiore di quelli esposti negli scaffali, mal regolati e collegati con sorgenti video di bassa qualità.
Un altro aspetto da tenere in considerazione sono i nomi dei modelli, che a volte generano confusione nel consumatore, infatti, spesso la differenza tra un modello di fascia alta ed uno di fascia bassa sta solo in una lettera. La differenza tra l'elettronica del modello V di fascia alta ed il modello U di fascia bassa, però, è enorme come quella tra il giorno e la notte, e, ovviamente, la qualità d'immagine ne risente pesantemente. Il commesso non ci viene in aiuto, perché fa discorsi del tipo: "Sono identici, ma questo costa meno…", "hanno lo stesso pannello…", ma, in realtà si tratta di televisori molto diversi. Meglio quindi un televisore dalla diagonale minore, ma della stessa serie, che un televisore più economico dalla stessa diagonale e di una serie diversa. In effetti alcuni consumatori, basandosi sui suggerimenti dei commessi e attratti dalle ottime qualità di un televisore di fascia alta, portano a casa un televisore entry-level che si rivela poi una grossa delusione.