U.S. Navy: altro che "stealth", l'obiettivo è ingannare gli occhi elettronici

La U.S. Navy ha commissionato un progetto di sviluppo per tecnologie capaci di rendere invisibili le navi ingannando gli occhi elettronici.

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a cura di Dario D'Elia

Il dipartimento di ricerca della U.S. Navy ha commissionato a tre aziende lo sviluppo di un sistema capace di rendere la flotta navale invisibile a radar e apparecchiature elettroniche. Una tecnologia che va oltre il concetto di "stealth" già impiegato su velivoli come il B-2 o l'F-22, e le fregate di classe La Fayette. In questi casi si parla di una ridotta impronta radar, mentre la Marina statunitense punta rendere irriconoscibili i mezzi a qualsiasi tipo di occhio elettronico – per quello umano oggi bisogna affidarsi al camuffamento o alla letteratura Sci-Fi.

Le prime sperimentazioni nel tempo hanno consentito di "trasformare" un fucile in una tartaruga giocattolo stampata in 3D (MIT) o impedire il riconoscimento facciale tramite occhiali speciali da indossare (Carnegie Mellon). L'approccio rientra nel concetto di "adversarial object", ovvero oggetti in grado di ingannare ogni monitoraggio elettronico.

New Scientist ha sottolineato che sono stati divulgati pochi dettagli sul progetto, ma che sono comunque previste due fasi. Nella prima i contractor si impegneranno nell'implementazione di "concept of proof" per confermare la fattibilità; dopodiché svilupperanno la tecnologia vera e propria per mimetizzare le navi. Si parla di adesivi speciali o vernici: il tutto per confondere gli occhi elettronici di potenziali nemici.

Ovviamente fin dall'inizio è chiaro che nulla si potrà fare per l'occhio umano, ma in diversi teatri il monitoraggio è ormai affidato praticamente a sole apparecchiature elettroniche. Parallelamente questa tecnologia potrebbe consentire anche un impiego difensivo: i sistemi di riconoscimento delle immagini della Marina sarebbero ingannati più difficilmente.