Un laser per cancellare la cocaina dalla mente

Un gruppo di ricercatori statunitensi ha scoperto che la stimolazione laser o elettromagnetica della regione prelimbica della corteccia prefrontale potrebbe eliminare la dipendenza da cocaina. Con i ratti funziona; non resta che provare la terapia sull'uomo.

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a cura di Dario D'Elia

La stimolazione elettromagnetica di una zona specifica del cervello potrebbe eliminare la dipendenza da cocaina. Al momento i ricercatori del National Institutes of Health (NIH) e dell'Ernest Gallo Clinic and Research Center at UC San Francisco (UCSF) sono riusciti nell'impresa solo con un gruppo di ratti di laboratorio e affidandosi un laser. Ma i test positivi sugli animali in molti casi (non sempre) sono di buon auspicio.

"Quando puntiamo una luce laser nelle regione prelimbica della corteccia prefrontale, la ricerca compulsiva di cocaina scompare", ha dichiarato a Nature Antonello Bonci, direttore del programma presso il NIH. L'aspetto interessante è che in analogo modo si può ottenere un risultato contrario, quindi stimolare la dipendenza.

Scarface (1983 - Brian De Palma)

Secondo Billy Chen del National Institute on Drug Abuse (NIDA) i tempi sono maturi per la sperimentazione di una terapia sull'uomo. Il laser in questo caso non sembra essere la scelta più adeguata quindi probabilmente si ricorrerà alla stimolazione elettromagnetica esterna. La tecnica non invasiva si chiama stimolazione magnetica transcranica (TMS) e oggi viene adottata per disturbi psichiatrici e neurologici come la depressione, le allucinazioni o il morbo di Parkinson.

Uno dei principi cardine della dipendenza da cocaina riguarda il tratto compulsivo del consumo - la perdita totale di controllo sul comportamento deviante insomma. Ebbene, secondo Bonci e Chen è proprio su questo aspetto che potrebbe essere utile la terapia. Più studi elettrofisiologici hanno confermato che la corteccia prefrontale, dove "risiede" il controllo dell'impulso, delle decisioni e la flessibilità comportamentale, registra un abbassamento di attività nei cocainomani - sia nei ratti da laboratorio che negli uomini.

L'optogenetica, che combina tecniche ottiche e genetiche di rilevazione per analizzare le reti neuronali nel cervello, diventa così fondamentale. Intervenendo con la luce o altre stimolazioni su alcuni tipi di proteine sensibili si ottengono reazioni chimiche che alterano l'attività delle zone trattate.

La scoperta di una terapia per sconfiggere definitivamente la dipendenza da cocaina avrebbe una portata storica rivoluzionaria, soprattutto per le conseguenze economiche. Come spiega l'ultimo libro di Roberto Saviano "Zero Zero Zero" (in uscita domani) si tratta di un mercato a dir poco impressionante.

Laser sulla zona prefrontale

"Se avessi investito mille euro in azioni Apple all'inizio del 2012, ora ne avresti 1.670. Non male. Ma se avessi investito mille euro in coca all'inizio del 2012, ora ne avresti 182.000: cento volte di più che investendo nel titolo azionario record dell'anno!", scrive Saviano.

E questo è solo un dettaglio che riguarda la vendita, perché bisognerebbe calcolare anche i costi per la società in termini di mancata produttività, perdita di ricavi, crimini correlati, incarcerazioni, indagini, trattamenti e prevenzione.

Secondo le statistiche 2010 dell'EMCDDA (European Monitoring Centre for Drugs and and Drug Addiction) in Italia circa il 7% della popolazione tra i 15 e i 64 anni ha fatto uso di cocaina una tantum nella vita, quindi esattamente tra i 2 e i 3 milioni di persone. Ecco come gli italiani si sono sniffati una consistente quota di PIL.