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a cura di Elena Re Garbagnati

universita insubriaVarese diventa protagonista internazionale della matematica con la sesta edizione della RISM School (Riemann International School of Mathematics), organizzata dal suo direttore Daniele Cassani, professore di analisi matematica del Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell'Università dell'Insubria. L'appuntamento è dal 23 al 27 luglio presso la sede di Villa Toeplitz dell'Università degli studi dell'Insubria, e l'evento quest'anno è dedicato al matematico Giuseppe Da Prato, che compie gli anni proprio il 23 luglio.

Uno dei motivi per non perderlo è che saranno presenti i massimi esperti mondiali di matematica, e che il seminario principale sarà tenuto dall'austriaco Martin Hairer, vincitore nel 2014 (l'ultima ad essere stata assegnata) di quello che viene considerato il "Nobel per la matematica", ossia la Fields Medal. Presenti inoltre Arnaud Debussche dell'École Normale Supérieure di Rennes, Martin Hairer dell'Imperial College di Londra e Felix Otto del Max Planck Institute, oltre a 120 ricercatori provenienti da 12 nazioni.

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Villa Toeplitz

"RISM School è ormai considerato un appuntamento a livello internazionale, insieme ai suoi congressi, ai corsi, ai workshop che hanno attirato quasi mille visitatori dai cinque continenti" ha sottolineato con orgoglio il professore Daniele Cassani, che abbiamo intervistato per l'occasione e che ha organizzato l'evento con la collaborazione di Gianmario Tessitore, docente di Probabilità e Statistica Matematica dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, e con il supporto dell'Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano.

Argomento centrale dell'appuntamento di luglio sono le equazioni alle derivate parziali stocastiche a cui lavorò dalla fine degli anni '70 un giovane professore di Analisi Matematica della Sapienza, Giuseppe Da Prato. Si tratta in parole molto povere della descrizione matematica di sistemi fisici complessi che evolvono secondo leggi che contengono naturalmente una certa quantità di casualità. Un oggetto matematico completamente nuovo che appariva sul confine tra l'analisi matematica, la teoria della probabilità e la fisica. Giuseppe Da Prato e i suoi collaboratori gettarono le basi per una teoria che ha avuto un intenso sviluppo, accumulando negli anni sia risposte che domande di grande interesse. Martin Hairer ha affrontato alcuni tra i problemi interni alla teoria delle equazioni differenziali stocastiche e ha individuato soluzioni che gli sono valse la Medaglia Fields. Le questioni non sono del tutto chiuse, e il dibattito che si terrà a Villa Toeplitz sarà per questo molto stimolante.

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A destra Martin Hairer. Crediti: Twitter 

Il professore Cassani ci ha spiegato che, nonostante l'agenda molto affollata, Hairer ha accettato con entusiasmo di partecipare alla RISM School perché "queste personalità sanno riconoscere la qualità. Siamo stati facilitati dall'avere puntato fin dall'inizio su Louis Nirenberg per inaugurare la fondazione della RISM e poi dall'avere mantenuto sempre questo livello molto alto. Incontrai Hairer a Milano in occasione delle lezioni leonardesche che tenne nel 2016 presso l'Università Statale e da questo incontro è nata l'idea di organizzare una RISM School sull'argomento che gli è valso la Medaglia Fields. Quando ho iniziato con la RISM dovevo spiegare in giro per il mondo dov'è Varese e cos'è l'Insubria, ora il nostro è un appuntamento di famiglia.

La cosa sorprendente è che questi grandi personaggi di solito fanno una lezione, magari anche 'allargata' di 1,5 ore, poi se ne vanno. Alla RISM School invece Hairer ha dato disponibilità per fare un vero e proprio corso, che consisterà in quattro lezioni da 1,5 ore, su quello che lui ha inventato e che è appunto lo sviluppo di una teoria che ha radici lontane, nel lavoro di Giuseppe Da Prato. È un'usanza di noi matematici celebrare questi compleanni di matematici importanti, che sono stati padri fondatori di un argomento o di una teoria".

Umberto Mosco AMS Fellow

Umberto Mosco

"Lo spirito della scuola è proprio quello di dare ai giovani ricercatori la possibilità di entrare in contatto con queste grandi stelle della matematica per avere in mano gli strumenti per poter affrontare le nuove sfide che ancora rimangono. Quello di questa edizione è un argomento senz'altro di primo interesse nella ricerca internazionale e cu cui io personalmente suggerisco ai giovani di investire" spiega Cassani. I corsi di dottorato e post dottorato di RISM School sono proprio realizzati con lo spirito di mettere in contatto gli studenti con un grande matematico senior che ha fondato una intera branca della matematica.

L'anno scorso c'era Umberto Mosco che ha tenuto un corso sulla Mosco Convergence, quest'anno sarà il professor Arrigo Cellina che terrà un corso sul calcolo delle variazioni, a cui ha dato un contributo straordinario. Sono matematici di una certa età, che sono estremamente attivi e propositivi e sono capaci di infiammare l'interesse dei giovani, non solo di insegnare un piccolo esercizio. La selezione di chi fa questi corsi è mirata a coloro che abbiano le capacità di spronare i giovani ad avere il coraggio di cimentarsi in problemi difficili aperti da tanti anni, ma che di tanto in tanto com'è capitato a Hairer trovano risposta.

I partner permanenti sono gli atenei milanesi (Università Statale, Milano Bicocca e Politecnico), Seminario Matematico e Fisico di Milano, Istituto Lombardo. Poi di volta in volta ci sono dei supporti circoscritti ai singoli corsi o eventi.

Quanto sono importanti iniziative del genere non solo per gli studenti, ma anche per l'indotto scientifico in Italia?

"L'evento di punta che organizziamo si annovera fra le primissime iniziative a livello internazionale che vengono create in campo scientifico. Una chiave del successo della RISM è che non ha un indirizzo, un tema o un filone specifico, ma abbraccia qualunque argomento in cui la matematica ha un ruolo importante. Posso anticipare che il prossimo anno uno degli eventi che organizzeremo sarà su Matematica e Medicina, perché la matematica ormai ha applicazioni non soltanto nella tecnologia ma si parla - per esempio - di studio del trasporto per finalizzare la somministrazione di farmaci, e dietro a questo c'è una matematica raffinatissima.

Per non parlare delle applicazioni all'economia e alla finanza; per esempio si prevede che gli avanzamenti fatti ha Hairer nello studio delle equazioni stocastiche avranno grande impatto negli aspetti finanziari ed economici. Il fatto di permettere la contaminazione fra diversi settori che spesso restano di altissimo livello nella ricerca, ma un po' isolati, aiuta a creare sinergie che portano anche a nuovi risultati concreti".

Chiudiamo ricordando che la ricaduta della ricerca di base, in particolare della matematica, non è immediata. Come spiega il professore Cassani, "noi oggi utilizziamo quotidianamente telefonini con immagini JPEG, contenuti digitali e via dicendo, e questo è il frutto di una matematica di due secoli fa, senza la quale non avremmo praticamente nulla dei segnali digitali e della tecnologia smart di cui oggi disponiamo".


Tom's Consiglia

Se volete leggere un bellissimo saggio di matematica, consigliamo La magia della matematica di Arthur Benjamin.