Velocità Internet mobile in Italia: 6,7 Mbps in download

L'AGCOM traccia lo stato di salute della connettività mobile in Italia. La velocità media in download cresce a 6,7 Mbps, e così anche l'upload che sale a 1,7 Mbps. In grande spolvero TIM e Vodafone.

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a cura di Manolo De Agostini

L'AGCOM ha fatto il punto sulla velocità della rete mobile in Italia, quindi la navigazione da tablet, smartphone e chiavette collegate ai PC portatili. I dati, pubblicati in un lungo documento PDF, fotografano la situazione del secondo trimestre 2013 (dal 15 novembre 2013 al 21 marzo 2014). Al momento i dati non coprono le reti 4G, ma emerge un quadro in cui la velocità in download media è di 6,7 megabit al secondo, con TIM che svetta con 8,4 Mbps, seguita da Vodafone (7,4 Mbps), H3G (5,9 Megabit) e Wind (5,1 Mbps).

La velocità media in upload delle reti italiane è pari a 1,7 Megabit al secondo, con TIM e Vodafone appaiate con 1,9 Mbps, seguite da H3G (1,5 Mbps) e Wind (1,3 Mbps). Rispetto alla prima rilevazione, la velocità in download media è aumentata (era pari a 6,2 Mbps) e così anche quella in upload (1,5 Mbps). E TIM ha superato Vodafone nella velocità in download.

Nella tabella che vedete di seguito, emerge come Vodafone si comporti bene nella velocità di navigazione con pagine HTTP, con un risultato di 2,45 secondi, davanti a Telecom e H3G. L'AGCOM, spiega Repubblica.it, afferma che "la compagnia inglese utilizza tecniche di compressione della pagina". Inoltre, Vodafone batte TIM anche per "la diffusione della migliore tecnologia internet mobile sulla totalità delle SIM".

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In questo caso la quota dell'operatore è del 23,9%, seguita da H3G con il 20,4% e TIM con il 5%. Il dato di Wind non è pervenuto. "Significa che quasi una SIM Vodafone su quattro naviga al meglio delle possibilità della rete 3G, poiché usa chiavette e smartphone di nuova generazione", riporta Repubblica.it. 

"Alcuni operatori contestano la validità dei risultati di AGCOM. Già da alcuni giorni stanno protestando e hanno cercato di opporsi alla pubblicazione. L'Autorità, fatte ulteriori verifiche, ha deciso però di andare avanti, come previsto, rendendo note le rilevazioni", conclude il giornale.