Si chiama Veon ed è l'applicazione di messaggistica istantanea targata Wind. È stata svelata a novembre 2016, senza però riscuotere una grande attenzione mediatica. Del resto, WhatsApp cannibalizza il segmento specifico, e le poche briciole rimaste vengono raccolte da Telegram. I clienti dell'operatore telefonico però dovrebbero guardare con interesse a questa app.
Veon infatti garantisce vantaggi esclusivi per i clienti Wind. Innanzitutto, con la prima registrazione sull'applicazione, si riceve in regalo 1 GB di traffico dati senza scadenza, da poter sfruttare in qualsiasi periodo dell'anno (magari quando si esaurisce la soglia mensile). In secondo luogo, accoppiando la carta di credito all'app, si riceve uno sconto del 10 % per 6 mesi sul costo ricorrente del piano tariffario attivo con Wind.
La vera parte interessante però è quella denominata 100 MB Bonus. Effettuando infatti il primo accesso della giornata a Veon sotto rete Wind, si ricevono in regalo 100 MB di traffico dati bonus, utilizzabili all'interno delle 24 ore. Non è tutto, perché Veon non consuma il traffico dati incluso nella propria offerta con l'operatore telefonico. Un po' come avviene con TIM Music.
Tutti questi bonus, pur avendo una scadenza compresa tra il 26 marzo ed il 31 maggio 2017, vengono ciclicamente estesi da Wind. Basti pensare come la scadenza originaria fosse fissata al 31 dicembre 2016. Dunque, potenzialmente, si tratta di opportunità che i clienti dell'operatore telefonico potrebbero sfruttare sul lungo periodo.
È chiaro come l'obiettivo non sia quello di erodere quote mercato a WhatsApp e Telegram, di fatto assolutamente irraggiungibili per un qualsiasi player che si affacci oggi sul mercato della messaggistica istantanea. Piuttosto Wind mira evidentemente a portare, nel proprio portafoglio clienti, nuclei familiari o coppie che, tra di loro, potrebbero agevolmente utilizzare Veon.
Del resto, l'app è disponibile sia per Android che iOS e consente, oltre all'invio di messaggi, anche quello di immagini e video, inclusa la possibilità di effettuare telefonate attraverso la rete dati.
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Sarà comunque molto interessante, su base annuale, verificare se questa strategia possa aver garantito nuove quote mercato a Wind nei confronti di Vodafone, TIM e relativi operatori virtuali.