Veritas, Tomb Raider incontra Uncharted, lo volete il film?

In Veritas la bella Lara Croft incontro il temerario Nathan Drake in un progetto italiano e ambizioso.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Introduzione

In questi giorni, su Eppela, è in corso una campagna per la realizzazione di una Web Series dedicata al mondo dei videogiochi: Lara Croft incontrerà Nathan Drake. Almeno questa è la volontà di un gruppo di appassionati, al lavoro su questo mix tra Tomb Raider e Uncharted, in un'avventura tutta italiana che mischia, nel perfetto stile dei due videogiochi, storia e mistero. È un progetto ambizioso, soprattutto perché la richiesta di fondi non è così esorbitante, e ben lontana anche da quello che solitamente serve per realizzare un B-Movie. Stiamo parlando di 16.500 euro, cifra che verrà probabilmente spesa in viveri e qualche bottiglia di Champagne, come fanno simpaticamente notare i fondatori del progetto nella loro pagina su Eppela: Veritas – Tomb Raider & Uncharted Fan. L'obiettivo è la creazione di 10/12 puntate da 10 minuti l'una, da trasmettere su YouTube. Facciamo qualche domanda ai diretti interessati per entrare nei dettagli del progetto.

Domande e risposte

Perché questa serie, chi ha avuto l'idea e perché?

A maggio 2013 un gruppo di ragazzi ci ha contattato (NdR. Si parla di K&C Studios), chiedendoci di produrre una serie incentrata su Nathan Drake e Lara Croft. Andava fuori dalla nostra tipologia di prodotti, solitamente ci dedichiamo a progetti cinematografici e non per il web. Però l'idea ci è sembrata interessante, abbiamo fatto un paio di incontri, ci siamo messi a studiare i tanti aspetti e abbiamo deciso che poteva essere un'ottima occasione per realizzare un prodotto unico. Così ci siamo lanciati in VERITAS...

Quali sono i punti vincenti del vostro progetto?

I punti vincenti sono sicuramente i due personaggi, hanno veramente moltissima visibilità e quindi sono una specie di garanzia. L'altro punto su cui ci batteremo fino alla morte è la qualità tecnica e artistica, su cui noi puntiamo tantissimo. Tutti i nostri progetti devono rispettare uno standard abbastanza alto, e generalmente sono sempre in crescita (come noi d'altronde). Il nostro scopo va oltre il guadagno, oltre la semplice visibilità. Ci piacerebbe che chiunque possa apprezzare i nostri prodotti e poter avere fiducia in noi e nel lavoro che proponiamo.

Quali sono invece i punti deboli, fate un po' di autocritica

Non è mai semplice fare autocritica, ma farla nella maniera corretta aiuta sempre. Le critiche sono sempre state la base del nostro mestiere e si cresce anche con quelle. Il primo punto è indubbiamente il budget, purtroppo non potremo permetterci di muovere una macchina Hollywoodiana, ma sicuramente ci proveremo. L'altra critica, che in realtà hanno mosso alcuni fan, era proprio riferita ai due protagonisti, molti hanno paura che sia semplice creare qualcosa che non rispecchi la natura di Lara Croft e Nathan Drake. Cercheremo di non cadere in meccanismi che sono estranei ai personaggi, ed eviteremo di stravolgerli completamente. 

Tomb Raider e Uncharted, perché questa scelta? Perché non altri videogiochi?

In realtà non li abbiamo scelti, ci sono "capitati", non avremmo mai pensato di imbatterci in questo progetto, poi l'occasione è capitata e ci ha entusiasmati. Ognuno di noi ha passato tanto tempo a chiudere il maggiordomo della prima serie di Tomb Raider nella cella frigorifera, e sicuramente la maggior parte di noi ha visto Uncharted almeno una volta, quindi ci siamo resi conto del potenziale. Vittime del Lucca Comics, dei nerd che ormai ci assalgono, e dei ricordi adolescenziali, sicuramente nel nostro futuro lavorativo ci sarà altro nel mondo dei videogiochi, ma ora solo idee che teniamo celate.

Capisco il concetto di "fan made" e "no profit", ma perché non fare un prodotto commerciale? Non vedo niente di male nel percepire un guadagno da un lavoro.

Questo è stato uno dei tanti problemi iniziali, noi lavoriamo su questo campo, non siamo amatori che con lo stipendio hanno comprato una videocamera professionale e conducono un doppio lavoro. I diritti di Naughty Dog e Square Enix non ci permetterebbero di ricavare dalla serie, infatti dopo aver ragionato sulla fattibilità del progetto con i ragazzi del Lucca Comics e di Eppela, siamo arrivati al punto che la serie non può essere ostacolata se nessuno ci guadagna direttamente qualcosa. Il progetto è così grande che per noi è davvero rischioso realizzarlo, dovremo dedicargli così tanto tempo che effettivamente le nostre bollette, i nostri finanziamenti e mutui rimarranno in attesa. Diciamo che crediamo così tanto nella riuscita del progetto da investirci, confidando di realizzare un prodotto che possa essere un biglietto da visita sul web. 

Come avete scelto gli attori? Quali sono i requisiti che hanno dovuto soddisfare per essere scelti?

Storia curiosa e interessante. Siamo abituati a lavorare con attori di teatro e di cinema, e all'inizio abbiamo pensato di fare dei provini su larga scala e cercare i migliori. Dopo i primi provini ci siamo accorti che mancava qualcosa. Abbiamo trovato due cosplayers, Marco Bonafaccia ed Eleonora Scorta, loro interpretano i personaggi con molta cura, dedicano il proprio tempo libero al miglioramento della loro "maschera", è stato interessante e stimolante avviare il progetto con loro. Dopo molte prove abbiamo capito che loro erano perfetti. Abbiamo fatto diverse sedute con un actor coach e quando possiamo facciamo molte prove. Se il progetto andrà in porto, entrambi faranno un percorso di un paio di mesi di studio e prove ferrate con un actor coach. 

Viterbo, Roma, da cosa deriva questa scelta? Siete di quelle parti o hanno requisiti necessari per la vostra serie.

Diciamo che siamo fortunati ad aver ideato una serie ambientata fra Viterbo e Roma, ed avere allo stesso tempo l'ufficio posto esattamente a metà fra le due città. All'inizio era solo Viterbo (più comunemente conosciuta come città dei papi) poi durante la fase iniziale di stesura del progetto abbiamo unito anche Roma. Dopotutto, cosa c'è di più misterioso e interessante? Vengono da tutto il mondo per girare nelle nostre zone, siamo ricchi di paesaggi mozzafiato, posti incredibili e tantissima storia. Bisogna sfruttare  questo privilegio!

Come pesano sulla vostra creazione le varie parti che compongono un film? Intendo dire, quanto è importante la storia, la regia, gli effetti speciali, l'audio, etc. Dateci un ordine d'importanza.

La nostra passione è la regia, infatti la maggior parte dei nostri lavori sono orientati in quell'ambito. Mettiamo una cura maniacale in quello che facciamo, e di sicuro un buon regista deve saper fare tutto e saper muovere bene la bacchetta, un po' come un direttore d'orchestra. Bisogna saper coordinare e prendere il meglio da ognuno. Però fortunatamente saremo accompagnati da tanti professionisti che cureranno tutti gli altri aspetti. Cercheremo di non tralasciare nulla; proprio in questi giorni stiamo gestendo un'iniziativa che coinvolgerà i migliori studenti di scuole di tutta Italia per la realizzazione degli effetti speciali. Da moltissimo tempo stiamo lavorando sullo script, non vogliamo assolutamente deludere i fan!

Dateci qualche dettaglio in più sull'attrezzatura che userete.

Noi ci occupiamo anche di noleggio con e senza operatori, quindi disponiamo di una modesta varietà di mezzi. Dopo attenta valutazione abbiamo deciso di girare con una Canon Cinema Eos c100 accompagnata da un registratore esterno che ci permetterà di realizzare immagini più robuste per la post produzione. Da quando Canon si è inserita nel progetto, ci ha dato la possibilità di accompagnare alla nostra c100 anche la sorellona maggiore Canon c300 (macchina utilizzata per moltissimi film usciti nei cinema di tutto il mondo), ovviamente sarà tutto a 1080p, se il budget rimarrà quello non avremo possibilità di fare un salto al 2/4k. Alle macchine da presa accompagneremo ottiche CN, sono un gruppo di ottiche fantastiche prodotte da Canon per il cinema. Hanno un costo elevatissimo e una qualità stellare.

Mezzi tecnici di ogni tipo, carrelli, crane, droni, steady, scafandri subacquei e anche il MoVi, che verrà messo a disposizione dalla società Trans Audio Video. Il MoVi è uno stabilizzatore di ultima generazione, elimina le vibrazioni sui 3 assi e permette un controllo senza precedenti. Sotto il punto di vista tecnico dell'attrezzatura siamo ben forniti e possiamo garantire una solida base. Ci saranno sicuramente delle immancabili GoPro 4. Anche se YouTube soffre di limitazioni per la codifica audio surround, cercheremo di offrire al pubblico una sensazione di coinvolgimento totale, posizioneremo per ogni ripresa, oltre al classico boom pole, diversi microfoni che ci permetteranno di ottenere una profondità diversa.

Avete già stabilito tutto o qualcosa può cambiare in corso d'opera, cosa e perché?

In realtà tutto verrà stabilito con certezza solo se il progetto andrà in porto, abbiamo schematizzato ogni singolo aspetto, ma per evitare di fare lavoro inutile ci siamo bloccati. Solo quando sapremo se e con quanto il progetto è andato in porto inizieremo tutta la fase pre-produttiva.

Stanno cambiando ogni giorno moltissime cose, molti YouTuber ci stanno contattando per partecipare al progetto e quello che avevamo definito è già stato stravolto. Ovviamente se il budget verrà superato ragioneremo sul come investire quei soldi per rendere la serie ancora più spettacolare. Quindi per ora siamo tutti in attesa, speriamo sia una dolce attesa.

Come avete calcolato la somma richiesta di 16500 euro?

All'inizio doveva essere un progetto molto più grande, più simile ad una serie americana, ma sapevamo che poteva essere difficile realizzare puntate da quasi 30 minuti e soprattutto poteva esser difficile trovare i fondi necessari. Essendo un opera fan made nessuno verrà pagato, ma nessuno andrà a casa senza un rimborso spese. Tanti parteciperanno a questo progetto e non vogliono essere pagati, ma almeno le spese fisiche devono essere sostenute. La maggior parte del budget andrà via in rimborsi spesa, saremo nella fase di ripresa minimo 30 persone fra attori e tecnici e ognuna delle persone che parteciperà è sparsa per l'Italia, allestimento di scenografia, pubblicità, ed ovviamente un micro, anzi macro servizio di catering. Gireremo per tantissimo tempo (35/40 giorni), per ottenere 3/4 minuti buoni al giorno. Diciamo che il budget per ogni puntata è inferiore ai 1400€. Magari per chi non è del campo possono sembrare tanti, ma solo per fare un esempio, non basterebbero per fare 20 secondi di una qualsiasi fiction italiana.

Con 16500 euro immagino che non si può pensare a una produzione hollywoodiana, quali sono le cose a cui rinuncerete e quelle che invece adotterete, in ordine d'importanza, nel caso in cui i fondi saranno maggiori.

No, purtroppo niente Hollywood. Ma cercheremo di non far mancare nulla. Fortunatamente avendo un ottima base di mezzi e Canon che ci aiuta, almeno su questo fronte siamo coperti, però vorremmo dedicare una grande fetta del budget ai vfx. Ci piacerebbe che potessero essere realizzati nella maniera migliore e che non facciano sfigurare il prodotto anche rispetto a progetti con budget molto alti. I film-maker in generale devono sapersi adattare, solo così possono ogni volta interfacciarsi con i continui problemi di budget, quindi cercheremo di essere dei bravi film-maker. Però ovviamente a monte, se il budget salirà faremo fare sicuramente agli attori principali un mini-corso di combattimento scenico ed arti marziali.

È passato un anno, Veritas è stato un successo, a cosa state lavorando?

Cacchio come corre il tempo! Stiamo lavorando sicuramente al nostro primo lungometraggio, una pre-produzione molto complicata e tanti problemi come al solito. Indubbiamente l'idea di sviluppare un canale di intrattenimento su YouTube è molto interessante, l'idea di crearsi un pubblico, soddisfarlo e realizzare ogni volta prodotti di qualità ci alletta molto!

Convincimi a investire su di voi.

Giovani, tenaci, rompiscatole e senza limiti. Investire in questo progetto o in K&C Studios è una scommessa, si entra in un circolo di cose incredibili e spesso se ne rimane affascinati. Vorremmo poter realizzare un prodotto eccezionale, una serie che tutti possano guardare, una storia che lasci con il fiato sospeso fino alla fine. Questo ovviamente solo con il vostro aiuto. Ognuno di voi è una goccia in una mare, ma a noi servono poche gocce. Siamo sempre alla ricerca di nuovi progetti, nuovi collaboratori. Chissà, magari un giorno staremo facendo qualcosa di bello insieme? 

Progetto vincente o no?

L'entusiasmo che traspare dall'intervista mi porta a dire che, se il progetto si farà, il risultato sarà convincente. O almeno è quello che spero nei panni di un videogiocatore. Dopotutto la somma richiesta non è esorbitante, e ben inferiore a quella che effettivamente dovrebbe essere per una produzione di questo tipo. Se volete vedere i vostri eroi videoludici sul piccolo grande schermo di YouTube, potete contribuire direttamente dalla pagina di Eppela raggiungibile cliccando sul pulsante qui sotto.

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