Wall Street è crollata per un tasto sbagliato

La settimana scorsa la Borsa di New York è andata a picco perché un trader ha schiacciato la lettera b, che sta per billion, in un'operazione di vendita azionaria. Oltreoceano è esploso il dibattito sulle tecnologie al servizio della finanza. Un errore o un attacco informatico potrebbero creare gravi danni.

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a cura di Dario D'Elia

Difficile da credere eppure secondo fonti accreditate giovedì scorso Wall Street sarebbe crollata di ben 1000 punti per colpa di un tasto schiacciato erroneamente. Un cosiddetto trader, praticamente, mentre stava completando un'operazione di vendita di azioni Procter & Gamble avrebbe cliccato su "b" (billion – miliardi) invece che "m" (million – milioni).

Il crollo della Borsa USA

Ovviamente di fronte ad una cessione di un pacchetto azionario così grosso
l'indice Dow Jones ha subito un crollo momentaneo. Dopo che il panico è stato dissipato la situazione è rientrata nella norma, ma è esplosa come una bomba ad orologeria la questione del rapporto tra tecnologia e finanza.

Insomma, le transazioni sempre più veloci - possibili solo grazie a sistemi automatizzati - sembrano pesare troppo sull'intero mercato (si stima circa il 60%). Un semplice errore, o magari domani un attacco informatico ben congeniato, potrebbe mettere in ginocchio un'intera nazione. La Securities and Exchange Commission (SEC) che vigila sulla Borsa dovrebbe affrontare la questione e individuare strumenti di "difesa": a questo giro nulla ha funzionato a dovere.