WikiLeaks ha perso il controllo sui cablo: è finita?

WikiLeaks è finito in trappola: centinaia di miglia di cablo non redatti sono finiti online, e la password per l'accesso è stata indicata in un libro firmato dal Guardian. Forse si è giunti all'ultimo capitolo della vicenda.

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a cura di Dario D'Elia

WikiLeaks ha confermato di aver perso il controllo sulle pubblicazioni online dei cablogrammi: la divulgazione delle versioni non redatte si deve a una violazione dei suoi sistemi di sicurezza. Ecco quindi una risposta alle recenti critiche sul suo operato. E non può che fare ulteriore scalpore l'accusa mossa contro il Guardian – un tempo partner di ferro. 

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Pare che il quotidiano abbia pubblicato in un libro la password che consente di aggirare le protezioni di quel file crittato (cables.csv), scoperto online da un giornalista di "Der Freitag". Uno scrigno digitale che contiene migliaia di cablogrammi non redatti (Cablo di Wikileaks rischiosi per agenti e informatori). Ovviamente il Guardian ha risposto ufficialmente di non avere alcuna responsabilità, anche se almeno una macchia sul suo operato si è manifestata. 

Il libro firmato da David Leigh (capo del dipartimento investigativo del Guardian), "WikiLeaks: Inside Julian Assange's War on Secrecy", indicava effettivamente la password incriminata (a pagina 148). Che poi non fosse specificata la locazione esatta del file è secondario: la mancata pubblicazione di questi dettagli avrebbe forse reso meno completa l'informazione? Forse Leigh e il quotidiano anglosassone avrebbero dovuto pensarci.

In ogni caso al momento pare che siano disponibili online centinaia di migliaia di documenti potenzialmente pericolosi per informatori e operazioni in corso. Wikileaks quindi ha deciso di denunciare il Guardian e il giornalista tedesco di "Der Freitag" per violazione degli accordi di non divulgazione.

Ormai sembra di essere giunti all'ultimo capitolo della storia di Assange e Wikileaks, poiché tra attacchi informatici, quotidiani amici che voltano le spalle e intelligence internazionale pronta a colpire le vie di uscita si sono azzerate. La divulgazione di cablo non redatti non sarà mai perdonata, anche se le responsabilità si dovessero dimostrare di altri. E poi quel che conta è il controllo sui documenti: perso quello, perso tutto.

Aggiornamento. Wikileaks ha annunciato via Twitter di aver pubblicato tutti i cablogrammi statunitensi in suo possesso: 251.287. Non è ancora chiaro se si tratti di documenti completo, revisionati o integrali.