Windows Store come App Store, perché rende di più

Microsoft pare aver deciso di sposare lo stesso modello attuato dall'App Store. Le applicazioni Metro per Windows 8 saranno disponibili solo su Windows Store. Inoltre secondo un documento online Microsoft le revenue share per gli sviluppatori saranno del 70% sul venduto.

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a cura di Dario D'Elia

Le applicazioni Metro per Windows 8 saranno disponibili esclusivamente sul prossimo Windows Store, ma la novità più interessante è che la strategia di business sarà analoga a quella Apple. Un documento online firmato Microsoft infatti ha confermato che la revenue share dell'azienda sarà del 30% su ogni app venduta. Insomma, poche differenze tra lo store Apple e quello Microsoft.

Il tema è senza dubbio caldo perché si parla delle applicazioni Metro che gireranno sui tablet ARM e Intel basati su Windows 8 (Windows 8 punta su Metro, ecco il futuro di Microsoft). Inoltre è confermata un'operazione di attenta revisione delle app prima del loro rilascio per scongiurare ogni rischio malware e favorire la qualità finale. 

Metro

"Esamineremo ogni applicazione che ci verrà sottoposta ed effettueremo controlli anti-virus e anti-malware", ha sottolineato Ted Dworkin, direttore del progetto Microsoft Windows Store. E questa a qualcuno è sembrata una piccola stilettata all'Android Market, oggetto di critica negli ultimi mesi proprio per la mancanza di verifiche adeguate sul materiale scaricabile.

Per quanto riguarda il modello di business verranno svelati tutti i dettagli al momento opportuno, ma stando quanto riportava il documento online "Primer for current Windows developers" le scelte di indirizzo generale sarebbero già fatte. "In base alle norme industriali, gli sviluppatori pagano una tariffa nominale annuale per uplodare sullo Store, e ricevono il 70% del lordo generato dall'app (per le app a pagamento e gli acquisti in-app che sfruttano il sistema proprietario di vendita)", si leggeva nel documento. 

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Questa parte è stata recentemente eliminata, ma non dalla cache di Google – almeno fino a qualche giorno fa. In ogni caso lo stesso "Primer for current Windows developers" sottolineava che ogni scelta strategica può essere soggetta a cambiamenti prima del rilascio ufficiale della piattaforma. 

Non sarebbe male un bel colpo di scena finale: magari una promozione che per un certo periodo favorisca come non mai gli sviluppatori. Oppure, semplicemente un modello di remunerazione che tenga conto dei risultati. Chi vende di più e ha maggiore successo potrebbe essere premiato con revenue share leggermente più alte del normale, magari riconosciute sulle succesive app – per stimolare ulteriormente competizione e sviluppo.