Alfa Romeo Giulia Elettrica: versioni, allestimenti e rivali

Alfa Romeo ha deciso e diventerà un marchio elettrico a partire dal 2027 con numerose novità, tra cui una Giulia Quadrifoglio da 1.000 cavalli elettrici.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

L’avvento dell’Euro 7 e la transizione verso l’elettrico sempre più ferrata ha portato quasi tutti i marchi presenti sul mercato a mutare costantemente le proprie strategie, con l’obiettivo di trovare la strada migliore (e più sostenibile) per rimanere al passo con i tempi e al pari di competitor sempre più agguerriti. A questo proposito non è difficile comprendere come mai anche il marchio storico del Biscione abbiamo scelto di passare a soluzioni più “green”, modificando intere linee produttive, progetti e modelli.

A partire dal 2021, il marchio del Biscione rientra nel ventaglio di proposte di Stellantis da cui eredita numerosi aspetti di carattere tecnico. Mentre per diversi anni le offerte sono state estremamente misurate con Stelvio e Giulia, disponibili in formule endotermiche, di recente è stata introdotta la Tonale (anche ibrida) nell’attesa del debutto di un altro SUV conosciuto inizialmente con il nome di “Brennero”. Queste due vetture funzioneranno da soluzioni “ponte” nell’attesa del primo modello elettrico, la Giulia, e di una più completa trasformazione ai veicoli a batteria.

Dal 2027 tutta la gamma Alfa Romeo sarà a batteria e, tra i numerosi modelli, troveremo anche la super classica Giulia che sarà acquistabile in più declinazioni con step incrementali di potenza. Per il settore si tratta di una novità davvero interessante che però, al momento, lascia qualche alone di mistero su alcuni aspetti della berlina.

La piattaforma di utilizzo

L’esoscheletro delle auto elettriche, soprattutto in grandi società come Stellantis, può essere di varia natura e non è mai facile capire che tipo di telaio userà una nuova ipotetica vettura. Le case produttrici sono sempre molto criptiche in merito anche per evitare che si possano comprendere troppi elementi prima del debutto ufficiale.

Analizzando in dettaglio le possibilità di Stellantis è impossibile non menzionare per la futura Giulia Quadrifoglio Elettrica le piattaforme STLA-Large e Giorgio, due soluzioni che però differiscono in maniera radicale tra loro. Mentre la STLA-Large è quella che sarà utilizzata sulle muscle car green, SUV green e in generale le più grandi proposte del marchio, Giorgio è già stata implementata di recente da Maserati con il nuovo SUV di medie dimensioni Grecale. Le novità non terminano qui perché oltre ad una mera questione di dimensioni, la piattaforma STLA-Large è la più avanzata in termini di guida autonoma condividendo alcuni aspetti vicini al concetto di Audi con la sua serie -Sphere; una soluzione che però potrebbe far storcere il naso agli amanti di Giulia, ovvero un pubblico che cerca una berlina capace di trasmettere emozioni continue.

In ogni caso un primo assaggio di STLA-Large, se così possiamo definirlo, è stato anticipato dal concept di Peugeot Inception, una vettura rivoluzionaria per il marchio dotata di volante Hypersquare capace di “scomparire” all’interno della plancia. A livello di prestazioni, è attesa un’autonomia di circa 800 km con una potenza di ricarica di 150 km al minuto.

Ulteriori indiscrezioni suggeriscono, tuttavia, che sotto la nuova Giulia Quadrifoglio Elettrica potrebbe esserci la più sportiva piattaforma Giorgio Sport che al momento è impegnata esclusivamente da Maserati a bordo della nuovissima Folgore Elettrica. Insomma, le ipotesi al momento sono diverse e non è neanche da escludere che l’eventuale STLA-Large sopracitata possa essere una versione modificata della stessa Giorgio Sport, informazione che al momento non è stata confermata da Stellantis stessa.

Le versioni attese

Come anticipato, la Giulia che arriverà nel 2027 sarà disponibile in diversi step di potenza: da una variante base, adatta al più ampio pubblico, ad una più sportiva che probabilmente erediterà il nome “Veloce” dall’attuale gamma. Attesa, naturalmente, anche la più spinta declinazione Quadrifoglio che potrebbe sfiorare potenze al momento irraggiungibili. Poche le informazioni in merito anche in questo campo, anche se si vocifera che il modello base avrà una potenza compresa tra 300 e 350 cavalli, Veloce intorno agli 800 cavalli e, infine, 1.000 cavalli per Quadrifoglio Elettrica.

Autocar, in merito a queste figure, ipotizza che la variante super sportiva adotterà la trazione integrale e – forse – la stessa configurazione con tre motori elettrici della Maserati GranTurismo Folgore. In aggiunta all’elevatissima potenza, il numero uno di Alfa Romeo anticipa che la Giulia elettrica avrà un’architettura a 800 Volt (per passare dal 10% all’80% di carica in 18 minuti) e fino a 700 km di autonomia. Inutile anticipare che con numeri di questo calibro in gioco, le versioni Veloce e Quadrifoglio saranno velocissime e in grado di sfondare lo 0 a 100 km/h in meno di una manciata di secondi, con una dinamica i guida da vera Alfa Romeo.

Giulia Quadrifoglio Elettrica vs benzina

Le differenze tra le due soluzioni, anche se al momento non ci sono chiari elementi ufficiali legati alla proposta a batteria, saranno sicuramente importanti ed evidenti. L’attuale gamma ad alte prestazioni offre i modelli Quadrifoglio, GTA e GTAm, tutte caratterizzate dalla presenza del propulsore 2.9 V6 Bi-Turbo da 510 fino a 540 cavalli (in base all’allestimento). Mentre Quadrifoglio è disponibile sul mercato a partire da metà 2020, GTA e GTAm sono giunte solo nel 2021 e in tiratura limitata. Esteticamente, rispetto alla Quadrifoglio, le varianti GTA e GTAm beneficiano di nuovi paraurti anteriori con griglie di raffreddamento più ampie e un inedito fascione posteriore con estrattore dell'aria dal fondo scocca, carreggiate allargate di 50 millimetri, cerchi alleggeriti con dado di fissaggio singolo e pneumatici maggiorati. La GTAm, in aggiunta, si caratterizza per essere improntata più ad un uso in pista, complice la presenza di dotazioni da gara come vetri posteriori in Lexan.

Proposte rivali e prezzi

Dove si posizionerà la nuova Alfa Romeo Giulia Elettrica e quali saranno i suoi competitor diretti? Al netto della piattaforma di utilizzo, Giulia è e resterà una berlina di medio-alto segmento e pertanto non è difficile, analizzando le attuali proposte di mercato, dove e come potrebbe inserirsi. Siamo nel territorio del segmento premium e, quindi, è facile intuire che potrebbe misurarsi con Audi A4, BMW i4 e con la nuova Tesla Model 3, solo per citarne alcune. Mentre per il segmento D sembra tutto chiaro, il Biscione prevede di inserire un'ammiraglia elettrica (segmento E) lo stesso, per intenderci, di BMW Serie 5, Mercedes Classe E e Audi A6.

Il prezzo? Ancora difficile da immaginare anche se considerata la presenza di step incrementali di potenza è auspicabile pensare che sarà presente un'ampia forbice di prezzo tra la versione base e la più prestazionale. In ogni caso, al momento, la gamma Giulia parte da 47mila euro per arrivare a 99mila per la Quadrifoglio; considerata l'elettrificazione e il conseguente enorme sviluppo è facile ipotizzare che supereremo questi numeri.