Apple assume lo sviluppatore di BMW i3 per Apple Car

Apple ha assunto Ulrich Kranz, ex vicepresidente della BMW e co-fondatore della start-up di veicoli elettrici Canoo, per lavorare al suo progetto dedicato allo sviluppo di un'auto elettrica .

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Segnalato per la prima volta da Bloomberg e successivamente confermato a più riprese da Apple, la nomina di Kranz prende parte ad una serie di attività del programma “Project Titan”, recentemente rinvigorito e rinnovato dall'azienda.

Più di recente, è stato riferito che Apple era pronta a siglare un accordo di joint-venture che avrebbe portato il gigante dei propulsori elettrici LG Electronics a costruire i primi esemplari della AppleCar come progetto pilota per misurare l'interesse dei consumatori. Non è chiaro esattamente quale ruolo svolgerà Kranz durante lo sviluppo del programma, ma alcune voci di corridoio suggeriscono che potrebbe supervisionare lo sviluppo e la produzione della berlina.

Ulrich Kranz, prima di fondare Canoo (uno sviluppatore americano di piattaforme EV che ha recentemente firmato un importante accordo di fornitura con Hyundai Motor Group), ha trascorso 30 anni in BMW, seguendo lo sviluppo dei modelli i3 e i8. Secondo Bloomberg, che cita fonti interne ad Apple, Kranz avrebbe lasciato Canoo ad aprile e avrebbe assunto il suo nuovo ruolo in California "nelle ultime settimane".

Ancora nessuna indiscrezione sulle dimensioni o forme della prima Apple Car che, finché non verrà siglato un accordo di produzione, rimarrà praticamente un mistero; notizie precedenti ipotizzano che Apple potrebbe iniziare con una berlina seguendo quindi la strategia di Elon Musk. Sicuramente, se e quando arriverà sul mercato, ci troveremo dinanzi ad una vettura altamente tecnologica con un prezzo di listino “premium”, come del resto Apple ci ha ben insegnati.

Per Apple si tratta di una sfida decisamente importante, soprattutto se consideriamo che dovrà produrre sin da subito diverse migliaia di veicoli all’anno solo per poter dire di “esistere” all’interno del settore dai margini notoriamente esigui. Per farvi un esempio, Tesla solo nel primo trimestre del 2021 ha prodotto oltre 180mila vetture utilizzando l’estesa infrastruttura che ha a disposizione.