Arriva l'obbligo di legge per i punti di ricarica sulla rete autostradale

Per velocizzare il processo di adozione delle vetture elettriche servono più colonnine lungo le autostrade, una legge si occuperà proprio di questo.

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a cura di Federico Vecchio

L’avanzata inesorabile della mobilità elettrica è ormai una realtà e anche lo Stato Italiano sta preparando il terreno tramite alcune misure importanti per garantirne l’adozione di massa e rendere il processo di utilizzo quotidiano il più possibile simile alle classiche auto a motore termico. Il via libera è arrivato della commissione Bilancio della Camera che nelle ultime ore ha varato due importanti misure.

Due grandi passi verso il futuro

La prima è un maxi incentivo per i redditi più bassi (con un ISEE massimo di 30mila euro) pari al 40% del prezzo di acquisto totale della vettura che permetterà anche ai meno abbienti di potersi avvicinare ad un mercato fino ad ora considerato elitario come quello dell’auto a zero emissioni popolato da marchi premium come Volkswagen e Tesla. La seconda invece è una misura ancora più importante, ovvero l’obbligo di presenza di un punto di ricarica ogni 50-60km sulla rete autostradale.

"Tutti i concessionari autostradali provvedono a dotare le tratte di propria competenza di punti di ricarica di potenza elevata" , si legge nel testo approvato, "garantendo che le infrastrutture messe a disposizione consentano agli utilizzatori tempi di attesa per l’accesso al servizio non superiori a quelli offerti agli utilizzatori di veicoli a combustione interna"

Niente penali ma si attende correttezza

Entro due mesi dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio, i concessionari dovranno pubblicare le caratteristiche tecniche minime delle soluzioni per la ricarica di veicoli elettrici da installare e se non provvederanno a dotarsi di un numero adeguato di colonnine entro 180 giorni, dovranno consentire obbligatoriamente a chiunque ne faccia richiesta di candidarsi all’installazione delle infrastrutture sulla tratta di propria competenza.

Entro 30 giorni dalla ricezione dell’eventuale richiesta, il concessionario autostradale dovrà pubblicare una manifestazione di interesse al fine di selezionare l’operatore sulla base delle caratteristiche tecniche e delle condizioni commerciali al fine di garantire il più elevato standard di qualità e un’ampia varietà dei servizi.

Non saranno previste penali poiché, secondo quanto riportato dal Ministro Chiazzese di M5S, porterebbero al risultato opposto allungando i tempi con interminabili contenziosi. La soluzione proposta garantirà la certezza che in tempi ragionevoli i cittadini possiedano un’auto elettrica e che siano in grado di ricaricarla senza alcun problema ed in totale comodità.