La batteria delle auto elettriche è sicura in caso di alluvione?

Cosa succede alle auto elettriche in caso di forte acqua? Le batterie sono isolate?

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La terribile alluvione che ha colpito la Romagna ha visto nascere diverse perplessità da parte di alcuni lettori riguardanti la sicurezza delle batterie delle auto elettriche. Il timore (infondato, ma questo lo vedremo più avanti nell’articolo) è che si teme che l’acqua in occasione di un alluvione possa infiltrare all’interno dei circuiti della batteria e creare importanti danni a tutta struttura, se non addirittura un enorme corto circuito. Un discorso quasi analogo al lavaggio ad alta pressione sottoscocca: può recare danni?

Le auto elettriche sono progettate e testate per evitare danni causati dall'acqua proprio come un'auto a combustione, e devono soddisfare una serie rigorosa di criteri di sicurezza prima di essere autorizzate alla vendita.

Pertanto, le auto sono progettate per garantire che gli impianti elettrici siano adeguatamente protetti. In linea generale, la batteria nelle auto “alla spina” è posizionata nella parte inferiore dell’auto se non addirittura usata come elemento strutturale. Da qui deriva pertanto la principale preoccupazione, ma è davvero così? Assolutamente no, l’esterno del pacco batteria è isolato elettricamente e beneficia di una schermatura aggiuntiva. Tutti i cavi ad alta tensione che gestiscono i kW della batteria sono generalmente di colore arancione, per poterli identificare bene dai soccorritori in maniera universale, e sono isolati in modo analogo alla batteria. Le auto elettriche e ibride sono inoltre dotate di sistemi fail-safe che isolano automaticamente i componenti della trasmissione elettrica in caso di collisione o cortocircuito.

In ogni caso, più in dettaglio, le batterie sono protette con il sistema di classificazione IP (International Protection) a cui devono conformarsi anche tutti i componenti elettrici dei veicoli elettrici. Analogamente alla certificazione che si può trovare su smartphone e fotocamere, sui componenti ad alta tensione delle auto è presente la certificazione IP66 che indica “Protected from total dust ingress. Protected from high pressure water jets from any direction” (Protezione completa contro il contatto ed è a tenuta di polvere. L'alloggiamento protegge l'interno da forti getti d'acqua).

Un apparecchio classificato IP66 è protetto da getti d'acqua multidirezionali ad alta pressione. Per superare il test IP66, l'apparecchio deve essere in grado di resistere all'acqua proiettata da ugelli da 0,50 pollici, getti multidirezionali e ad alta pressione. Questo test deve essere eseguito per un minimo di tre minuti, a una distanza di tre metri, con un volume d'acqua di 26,4 galloni al minuto e una pressione di 100 kPa.

Discorso differente se, in caso di alluvione, l’auto o la batteria in questione urtano contro un oggetto in grado di rovinare la protezione; in quel caso potrebbe verificarsi un cortocircuito e compromettere la natura del veicolo.

Come si può osservare da questo video che giunge direttamente dall'America, un'auto elettrica può percorrere un tratto di strada completamente allagato senza problemi; l'unico inconveniente è riuscire a posare le ruote sul suolo e, soprattutto, non restare intrappolati con l'acqua all'interno dell'abitacolo. Nel video di seguito, invece, un pickup elettrico di Rivian traina una barca (su un carrello) all'interno del lago senza la minima difficoltà. Forse però in caso di guado all'interno del mare, senza un opportuno risciacquo, l'acqua salata potrebbe rovinare alcuni componenti meccanici sul lungo periodo.

Differenze con auto endotermica

Cosa succede invece se si guida un’auto a benzina o diesel (ma anche ibrida) in uno specchio d’acqua di profondità importante? A differenza delle auto completamente elettriche, tutte quelle dotate di un motore endotermico di varia natura o dimensione sono obbligate a utilizzare l’aria (ossigeno), aspirata dal filtro di aspirazione, per far avvenire la combustione all’interno del motore. Questo significa che, in caso di tanta acqua, il motore potrebbe aspirarla direttamente e recare gravi danni al sistema propulsivo. Proprio per evitare queste spiacevoli situazioni, chi si cimenta nel fuoristrada più estremo è costretto ad installare lo snorkel per consentire al motore di respirare risucchiando l’aria ad un livello più elevato.

Per entrambe, però, non ci sarebbe scampo se l'acqua dovesse entrare nell'abitacolo: tutti i circuiti potrebbero venire sommersi e smettere di funzionare.

Come comportarsi al volante

Un enorme acquazzone nel posto sbagliato può causare gravi danni, riempire come niente strade che si conoscono come il palmo della nostra mano e creare uno stagno proprio nell'avvallamento che di solito attraverseresti senza pensarci due volte. Come comportarsi però qualora ci sia tanta acqua da rendere la strada più difficile del solito? Se proprio non è possibile stare fermi e abbandonare il veicolo, guidare piano senza creare pericolose onde è sempre un ottimo consiglio, anche perché con scarsa visibilità non è possibile vedere dove si mettono le gomme. Inoltre, una guida sostenuta potrebbe creare delle piccole onde artificiali capaci di sollevare, di rimbalzo, il muso o il posteriore di altri veicoli provocando facili sbandate. Secondo alcuni studi, un tratto di strada allagato con 30 centimetri d’acqua corrente può spostare un’auto fuori traiettoria senza alcun problema.

A questo proposito dobbiamo sfatare un altro mito: le auto elettriche non hanno un’altezza da terra più contenuta delle omologhe a benzina. Tendenzialmente è il contrario, ma le uniche che potrebbero avere difficoltà in questo contesto sono quelle a metano.

Si può ricaricare in caso di allagamento o forte pioggia?

Collegarsi a una wallbox o a un punto di ricarica è generalmente sicuro, tuttavia è necessario fare qualche distinzione. Se si utilizza una prolunga multipresa per caricare il veicolo elettrico è necessario coprire adeguatamente l’allacciamento; in questo caso facciamo riferimento a coloro che potrebbero ricaricare usando una presa da 220 Volt direttamente in giardino o in un luogo poco protetto. Se invece si sfrutta una wallbox, sappiate che tutti sono tendenzialmente protetti con la certificazione IP55 e pertanto non dovrebbero subire problemi in caso di forte pioggia.

E se entra acqua nella presa di ricarica? Anche se è un aspetto molto improbabile considerata la difficoltà di accesso e la conformazione della presa stessa, se dovesse accadere la ricarica potrebbe non partire mai o interrompersi evitando possibili problemi.