-
Pro
- Ricarica completa in sole due ore
- Sospensione integrale
- Costruzione robusta
- Pneumatici fat
- Batteria rimovibile
-
Contro
- Peso di 33 Kg
- Poco usabile senza assistenza elettrica
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
L'Engwe L20 3.0 Boost è una eBike pieghevole che combina un sistema di sospensioni integrale, ricarica veloce e un motore che sa quando darvi una spinta in più.
Si rivolge principalmente a chi usa la bicicletta per gli spostamenti quotidiani in città, ma vuole anche il comfort di chi fa escursioni nel fine settimana. L'abbiamo provata, vediamo come è andata.
Recensione in un minuto
L'Engwe L20 3.0 Boost è un'e-bike pieghevole da 33 chilogrammi con sospensione completa, motore da 250 watt e batteria da 648 Wh. La ricarica completa richiede circa due ore grazie al caricabatterie da 8A, una velocità rara in questa categoria di prezzo. Il motore eroga 75 Nm, specialmente quando si attiva il pulsante Boost, che fornisce una spinta supplementare per sessanta secondi. Il prodotto è certificato per il mercato europeo e offre un'autonomia che oscilla tra i 60 e i 135 chilometri a seconda delle condizioni di guida.
I pregi includono la ricarica rapida, la qualità costruttiva solida e il sistema di sospensione integrale, che garantisce stabilità anche su superfici sconnesse. I difetti principali riguardano il peso che non permette di spostarla facilmente, anche quando piegata, e un'autonomia reale inferiore rispetto alle promesse. È consigliata principalmente a chi compie tragitti urbani di media lunghezza e apprezza il comfort rispetto alla leggerezza estrema, ma non rappresenta la scelta migliore per chi ha necessità di trasportare la bicicletta frequentemente su mezzi pubblici.
Com'è fatta
L'Engwe L20 3.0 Boost è realizzata con un telaio in alluminio 6061 costruito con una geometria step-through, il che significa che la barra centrale è bassa e consente di salire e scendere con comodità. Il telaio è stato progettato per piegarsi, e il meccanismo di piega è robusto e non presenta gioco eccessivo una volta chiuso, il che non è scontato in questa fascia di prezzo. Il peso complessivo della bicicletta con batteria è di 33,2 chilogrammi, un dato non indifferente quando si deve sollevare il prodotto in macchina o portarlo sulle scale.
Il motore è da 250 watt e integrato nella ruota posteriore, il che significa che la coppia viene trasferita direttamente al pneumatico senza passare attraverso la catena. ENGWE specifica una coppia massima di 75 newton metro, un valore che raggiunge il picco quando si preme il pulsante Boost integrato nel manubrio. Questo pulsante, sulla carta, dovrebbe fornire una spinta supplementare per sessanta secondi consecutivi, ma durante i test abbiamo notato che il suo effetto pratico è meno drammatico di quanto promesso, e in molti scenari urbani il pulsante rimane inutilizzato. Il motore è silenzioso e consente una accelerazione progressiva, il che lo rende affidabile per gli spostamenti in città.
La batteria è un pacco da 48 volt e 13,5 Ah, il che corrisponde a una capacità energetica complessiva di 648 Wh. Ciò che rende interessante questa batteria non è tanto la capacità quanto il sistema di ricarica: il caricabatterie da 8A consente una ricarica completa in circa due ore, un tempo notevolmente inferiore rispetto alla maggior parte dei competitor in questa categoria di prezzo. La batteria è rimovibile, il che significa che potete staccarla dalla bicicletta e caricarla in ufficio, a casa o in qualsiasi luogo disponga di una presa di corrente. Questa caratteristica aumenta significativamente la praticità d'uso per chi non dispone di una presa di ricarica dedicata accanto al garage.
La sospensione è il vero punto di differenziazione rispetto ai prodotti concorrenti. L'Engwe L20 3.0 Boost è dotata di una sospensione integrale, il che significa che sia la forcella anteriore sia l'ammortizzatore posteriore lavorano per assorbire i colpi derivanti dalle imperfezioni del terreno. Durante i test abbiamo rilevato che la sospensione anteriore è regolabile e consente di trovare un equilibrio personalizzato tra comfort e reattività, mentre l'ammortizzatore posteriore è configurato di fabbrica e offre una corsa soddisfacente. Il sistema assorbe buona parte delle vibrazioni stradali, il che rende la pedalata più confortevole durante tragitti su selciati, asfalto deteriorato o strade in terreno misto.
Gli pneumatici sono da 20x3", il che li qualifica come "fat", anche se sono meno larghi di quelli classici in dotazione alle fat bike. Sono dotati di uno strato antiforatura di tre millimetri, una caratteristica insolita che riduce notevolmente il rischio di forature in condizioni urbane. La misura ampia garantisce una buona aderenza su superfici diverse e assorbe meglio le vibrazioni rispetto agli pneumatici più stretti, il che rende il prodotto adatto sia alle strade cittadine sia ai percorsi su ghiaia o in leggere condizioni fuoristrada.
I freni sono idraulici a disco con rotori da 180 millimetri: la frenata è potente e modulabile. Durante i test abbiamo sottoposto il sistema frenante a prove di frenata d'emergenza e il risultato è stato sempre rassicurante. Il cambio è uno Shimano a sette velocità, una soluzione che consente di variare la resistenza alla pedalata senza eccessiva complessità. Il display è un LCD a colori da 3,5 pollici che mostra velocità, livello della batteria, modalità di assistenza e distanza percorsa. La leggibilità rimane accettabile anche sotto la luce diretta del sole, anche se non è eccezionale.
Esperienza d'uso
Durante la fase di test abbiamo utilizzato l'Engwe L20 3.0 Boost per settimane in condizioni varie: spostamenti urbani brevi, tragitti più lunghi di trenta o quaranta chilometri, prove su terreno misto e valutazioni sulla stabilità sotto carico. La prima cosa che abbiamo notato è un comportamento differente a molte altre eBike in circolazione: la sospensione integrale crea una sensazione di galleggiamento che, benché piacevole, richiede un adattamento iniziale se siete abituati a biciclette rigide o con sospensione solo anteriore.
La posizione di guida è verticale, il che consente di osservare il traffico senza curvare eccessivamente il collo e le spalle. La capacità di carico della bicicletta è di 150 chilogrammi.
Engwe dichiara un'autonomia massima di 135 chilometri in condizioni ottimali, tuttavia in test reali, con la bicicletta carica a piena capacità e utilizzando il livello di assistenza massimo, nonché un utilizzo frequente del pulsante Boost, abbiamo raggiunto circa 75 Km. Se utilizzate il primo livello di assistenza su strade pianeggianti, il dato si avvicina a 120 chilometri. La fascia realistica per un pendolare medio rimane tra i 70 e i 90 km per ricarica.
Il pulsante Boost aumenta la coppia motrice fino a 75 Nm per un massimo di sessanta secondi consecutivi. Nella pratica, il suo effetto è tangibile principalmente in salita o quando è necessario accelerare bruscamente da fermo. Su una salita ripida, attivare il Boost effettivamente riduce lo sforzo di pedalata e consente di scalare pendii che altrimenti richiederebbero uno sforzo considerevole. Tuttavia, in molti contesti urbani dove già il primo livello di assistenza è sufficiente, il pulsante rimane pressoché inutilizzato.
La ricarica rapida in due ore è impressionante ed è utile se vorrete pianificare una lunga gita fuori porta senza avere paura di usare il massimo livello di assistenza, a patto che vogliate portare con voi il grande e pesante caricabatteria, che tuttavia può essere assicurato al portapacchi.
Quando la batteria si scarica completamente o se scegliete di spegnere il motore, la bicicletta diventa decisamente più difficile da guidare rispetto a una bicicletta tradizionale, perché il peso e la resistenza del motore rendono la pedalata pesante. Questo non è un difetto specifico dell'Engwe, ma è una caratteristica generale delle e-bike e va considerato se vivete in un contesto dove potreste trovarvi con la batteria a terra.
Il rumore di funzionamento è minimo. La stabilità generale della bicicletta è buona, e le spalle non si sentono affaticate nemmeno dopo percorsi lunghi, grazie all'ergonomia della posizione e all'ammortizzamento della sospensione. Gli pneumatici larghi contribuiscono a questa sensazione di sicurezza, e anche in condizioni di pioggia la tenuta di strada rimane più che adeguata.
Verdetto
L'Engwe L20 3.0 Boost è una eBike ben costruita e pensata per un uso specifico: gli spostamenti urbani quotidiani di lunghezza media con priorità al comfort. I pregi principali sono la ricarica da due ore, unica nel segmento, la sospensione integrale che garantisce stabilità, la qualità costruttiva robusta e l'autonomia realistica sufficiente per la maggior parte dei pendolari. Gli svantaggi includono il peso non indifferente per una bicicletta pieghevole e un pulsante Boost che nella pratica offre meno del promesso.
È consigliata a chi deve spostarsi in città con frequenza e valuta il comfort e la praticità sopra la leggerezza estrema, a chi non deve trasportare la bicicletta su mezzi pubblici quotidianamente e chi apprezza la possibilità di ricaricare in tempi brevi durante la giornata. Non è la scelta ideale per chi cerca il massimo della portabilità, chi effettua escursioni lunghe senza possibilità di ricaricare, o chi vive in contesti montani dove l'autonomia reale potrebbe essere dimezzata.
In conclusione, l'Engwe L20 3.0 Boost rappresenta un equilibrio ragionevole tra prestazioni, prezzo e praticità d'uso. Se la vostra priorità è un'e-bike che funziona bene senza sorprese, la raccomandiamo senza esitazione. Il prezzo di 1399 euro è giustificato dalla sospensione integrale e dalla ricarica rapida, due caratteristiche che separano questo prodotto dai competitor diretti nella stessa fascia di mercato.