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Engwe L20, la bicicletta elettrica perfetta per la città (e non solo) | Test & Recensione

Engwe L20 è una ebike adatta a qualsiasi utilizzo e scopo; è comoda, pratica e soprattutto con una autonomia elevata di quasi 100 km.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Ho recensito molte biciclette elettriche in questi ultimi anni, e quelle che mi sono piaciute maggiormente sono state le fat bike. Inizialmente lo pneumatico di grandi dimensioni può disorientare, dato che si sente molto la differenza nelle prime curve, con una sensazione di peggior stabilita rispetto al classico pneumatico sottile. Tuttavia ci si rende in fretta conto che è solo una sensazione e dopo alcuni chilometri ci si trova subito a proprio agio. Ma se uno pneumatico fat ha senso in condizioni di sterrato o terreno accidentato, perché realizzare una bicicletta come la L20, dotata di portapacchi e “cestino” anteriore, caratteristiche che tornano certamente utili in condizioni cittadine, dove si vuole usare l’ebike per andare a fare la spesa? Il motivo è che lo pneumatico grande è sempre comodo, e aiuta ad ammortizzare la corsa anche in assenza di veri e propri ammortizzatori, di conseguenza l’abbinamento è comunque sensato. Oltretutto potreste volere veramente usare una bicicletta del genere nel fuori strada, ad esempio per andare a fare un pic-nic e non volervi caricare tutto il peso sulle spalle. Insomma, L20 è un’ebike che può essere apprezzata in più situazioni.

Il design è step-thru, quindi con la canna bassa, un design che in passato era abbinato maggiormente a un uso femminile perché facilitava la salita in sella, anche con indumenti come gonne e vestiti lunghi. Tuttavia il telaio basso è comunque preferibile da chiunque voglia una bicicletta su cui salire facilmente, ad esempio per anziani e chi non vuole fare movimenti troppo faticosi.

Arriva semi-assemblata, dovrete unicamente collegare la ruota anteriore, i pedali, il manubrio, il faro anteriore e il portapacchi anteriore. Tutto il resto, compresi i parafanghi, sono già collegati. Potrete anche effettuare l’assemblaggio da soli in circa 30 minuti, compresa la regolazione del manubrio e degli altri elementi che devono essere adattati alla soggettività della persona.

Il telaio è in alluminio, gli pneumatici sono i classici da 20 x 4.0 pollici, e la batteria è inserita verticalmente sotto alla sella. Questo design permette di rimuovere facilmente la batteria dalla bicicletta per ricaricarla comodamente a casa. Il portapacchi posteriore così come quello anteriore permettono di caricare facilmente zaini e borse, anche molto pesante. Potete caricare un totale di 120 kg (compreso il peso del ciclista).

Doppio freno a disco, davanti e dietro, ammortizzatore con pre-carico sulla ruota anteriore, mentre non c’è alcun ammortizzatore nella parte posteriore. Come accennato le ruote fat possono assorbire facilmente alcuni impatti svolgendo anche un ruolo ammortizzante. Il cambio è Shimano a 7 rapporti, più che idoneo per una bicicletta di questo genere.

Il motore è un modello con una potenza di punta di 960 watt. La coppia arriva a 50 Nm, e la velocità massima (sbloccabile) è di 40 km all’ora. Senza sbloccarla, per uso su strade in cui vige il codice della strada, la velocità massima è di 25 km all’ora. Engwe parla di un’autonomia che arriva ai quasi 150 km. Questo valore non è realmente raggiungibile ed è più probabile che vi fermerete tra i 50 e i 100 km. Usando unicamente l’acceleratore non farete più di 50 km con una singola carica, mentre sfruttando solo la pedalata assistita a velocità tra medie e alte arriverete a poco meno di un centinaio di chilometri.

Engwe L20 è infatti dotata di acceleratore, ma è disabilitato. Potrete abilitarlo, se vorrete, come sbloccare la velocità massima. Vi ricordo che se vorrete usare questa ebike su strada pubblica non potrete fare né l’una né l’altra modifica. Tuttavia essendo facilmente sbloccabili, potrete farlo in meno di dieci secondi una volta che avrete raggiunto un’area dove il codice stradale non viene applicato, quindi nella maggior parte delle situazioni da “fuoristrada”. Su strade bianche si apprezza ancora di più la presenza delle gomme fat e degli ammortizzatori anteriori, nonché dei parafanghi che proteggono molto bene. La posizione di guida è rilassata, grazie al manubrio rialzato, mentre l’ampia e morbida sella è una piacevole aggiunta che si apprezza quando si decide di percorrere molti chilometri.

Attenzione solo agli indicatori di svoltaassenti in questo modello e pertanto è necessario installarne di after market per poter circolare in sicurezza; a questo proposito vi consiglio di vedere la nostra guida dedicata.

Verdetto

Engwe L20 costa poco meno di mille euro (il prezzo cambia in base a sconti o coupon disponibili) ed è acquistabile anche sul sito ufficiale a questo link. Potrei desiderare un cambio a più rapporti o un telaio più sofisticato che possa pesare meno, ma a conti fatti non c’è molto di cui lamentarsi di L20. Costa quanto molte altre ebike in circolazione, anzi meno considerando che la maggior parte supera facilmente i 1000 euro, è comoda da usare, l’autonomia è più che sufficiente anche per una lunga gita fuoriporta, le gomme fat sono comode, potete caricare pacchi sia davanti che dietro per un peso totale decisamente alto, il motore è potente e si può sbloccare sia acceleratore che velocità massima.

Se cercate una ebike step-thru dovreste senza alcun dubbio considerare L20, che vogliate usarla in città, per gite fuori porta, o addirittura come mezzo di lavoro per le consegne a domicilio considerando i due portapacchi.

Voto Finale

Conclusioni Finali di Tom's Hardware

Pro

  • Comoda

  • Doppio porta pacchi

  • Velocità e acceleratore sbloccabili

Contro

  • Pesa molto

  • Indicatori di svolta assenti

Commento

Se siete alla ricerca di una ebike da utilizzare in città ma anche su strade bianche o per compiere qualche commissione, Engwe L20 è il modello adatto a voi. Gli unici nei, se così posso definirli, sono il peso e l'assenza degli indicatori di svolta.