Migliori caschi integrali (dicembre 2023)

Caschi integrali, quali sono i migliori per il 2023? Analizziamo alcuni dei modelli più interessanti dei principali produttori.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il 1986 è stato un anno di svolta per il motociclismo italiano, poiché è stato in quell'anno che è entrata in vigore la legge che obbliga all'utilizzo del casco per tutti i motociclisti; grazie a questa legge l'utilizzo del casco è passato dal 15%, prima dell'introduzione, al 97%, un dato che ormai è stabile - secondo i dati forniti dall'Istituto Superiore della Sanità. Da allora, l'industria dei caschi ha fatto grandi passi avanti e oggi abbiamo caschi omologati e sicuri di tutte le forme e dimensioni, con design ricercati e materiali di altissima qualità, ma l'offerta è ricchissima e scegliere il casco migliore non è sempre così semplice, specialmente se ci si avvicina per la prima volta al mondo delle due ruote e non si conoscono le caratteristiche dei caschi che sono più utili per il nostro ambito di utilizzo principale: oggi ci occupiamo di caschi integrali e andremo a valutare quali sono i modelli più interessanti sul mercato ad oggi.

Prima però, una doverosa premessa: il casco perfetto non esiste e non esiste un criterio universale per giudicare i caschi, piuttosto bisogna capire quali sono le caratteristiche principali del casco che stiamo analizzando per capire se è adatto alle nostre esigenze. Ad esempio, se si vuole acquistare un casco per spostamenti cittadini in scooter si potrà optare per un casco più leggero che però potrebbe non essere particolarmente insonorizzato alle alte velocità - poco male, tanto in città raramente si possono superare i 50 km/h e l'insonorizzazione del casco non è un aspetto da tenere in forte considerazione; al contrario, se acquistiamo un casco per lunghi viaggi autostradali il tema dell'insonorizzazione diventa di fondamentale importanza, così come la possibilità di installare interfoni e altoparlanti all'interno del casco per avere una forma di comunicazione e intrattenimento (come musica o audiolibri) durante il viaggio - fortunatamente questa caratteristica è ormai ampiamente diffusa tra i caschi integrali.

E' proprio questa impossibilità nel creare il casco perfetto che ha dato vita a un mercato con un'enorme varietà di prodotti con tecnologie differenti, non bisogna far altro che analizzare le caratteristiche, capire quali sono le nostre esigenze, e soprattutto scegliere la taglia giusta! 

 


I migliori caschi integrali del 2023

 


Arai Concept-XE

Arai Concept-XE è uno dei nuovi modelli di punta entrati nel catalogo della casa giapponese per il 2023: "la grinta della vecchia scuola senza compromessi" recita il claim sul sito ufficiale della compagnia, e non possiamo che essere d'accordo. Il look è pulito e semplice ma allo stesso tempo aggressivo, è un casco che ricorda il motociclismo degli anni '80 ma con le tecnologie di sicurezza più avanzate: Concept-XE è omologato ECE R22-06, un ciclo di omologazione più stringente introdotto dall'UE nel 2022, ed è realizzato con una calotta in PB e-cLc (Peripherally Belted e-Complex Laminate Construction) che assicura una maggior resistenza agli urti e quindi una maggiore protezione. Ovviamente non mancano varie prese d'aria per la ventilazione, gli interni removibili e lavabili, gli alloggiamenti per gli altoparlanti dell'interfono e una visiera VAS Max Vision compatibile con sistema Pinlock anti-appannamento. Disponibile in 6 taglie che vanno dalla XS alla XXL, questo casco integrale di Arai è realizzato con 3 calotte di dimensioni diverse ogni 2 taglie, così da avere sempre un casco della taglia giusta.

La disponibilità di taglie può variare in base al colore, con il prezzo che parte da poco più di 500 € e può variare in base alla colorazione scelta.

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Shoei NXR 2

Dopo Arai non potevamo che citare una delle sue storiche concorrenti, la giapponese Shoei con il suo casco integrale sportivo NXR 2: a differenza di modelli che fanno dello stile uno dei punti cardine, questo casco è votato interamente alle prestazioni e alla sicurezza, e lascia alle colorazioni speciali il compito di dare un tocco di stile. Shoei ha realizzato NXR 2 con una calotta in fibra composita AIM e una calotta interna in EPS a pluridensità; la caratteristica interessante di questo casco è che è realizzato con calotte di ben 5 misure differenti, così da assicurare la massima compatibilità. I guanciali sono disponibili in 4 spessori differenti così che il casco sia sempre comodo e ben saldo, e il peso sulla bilancia si ferma a 1415 grammi.

Anche in questo caso abbiamo un casco con omologazione ECE 22-06, il più recente standard di sicurezza introdotto nel settore, e una serie di comodità come le prese d'aria per la ventilazione interna e la possibilità di installare un interfono. A seconda della grafica, il prezzo può variare.

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HJC V10

Se siete in cerca di un casco con caratteristiche di alto livello ma non siete pronti a rompere il salvadanaio, la sudcoreana HJC potrebbe fare al caso vostro: grazie a oltre 45 anni di storia alle spalle, la compagnia è riuscita negli ultimi anni a ritagliarsi una bella fetta di mercato con prodotti competitivi e di alta qualità. Oggi vi parliamo del HJC V10, un casco integrale omologato ECE 22-06 che sembra strizzare l'occhio alla proposta di Arai. Il V10 è realizzato con una calotta composita in fibra di vetro proposta in 3 diverse taglie: sono meno delle 4 o delle 5 taglie offerte dalle case giapponesi, ma il prezzo che si aggira intorno ai 300 € è una giustificazione più che sufficiente.

HCJ V10 offre la possibilità di integrare un sistema di interfono nell'imbottitura - che anche in questo caso è removibile e lavabile - e utilizza una visiera compatibile con sistema Pinlock molto facile da rimuovere grazie alla tecnologia che HJC definisce "bullone facile" per cui sostituire una visiera (ad esempio una chiara con una scura, se si esce in moto in una giornata particolarmente assolata) diventa un'operazione rapida e semplicissima.

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LS2 Vector 2

LS2 Vector 2 è una delle proposte di ingresso della casa spagnola che produce in Cina più di 1 milione di caschi all'anno: il Vector 2 è omologato ECE 22-06 ed è realizzato sulla base di una calotta ovale proposta in ben 6 taglie differenti, una caratteristica davvero invidiabile su un casco di questa fascia di prezzo. Anche in questo caso troviamo interni removibili e lavabili, una visiera antigraffio con sistema di rilascio rapido e compatibilità con visiera interna Pinlock antiappannamento.

La ventilazione è assicurata dalle prese d'aria frontali, da quella superiore e dalle uscite posteriori, mentre la sicurezza è ad alti livelli grazie all'imbottitura EPS multi-densità e al sistema di sgancio rapido integrato nel laccetto per il collo.

LS2 ha il pregio di essere una marca dai prezzi molto abbordabili anche per chi entra nel mondo del motociclismo per la prima volta e non è pronto a spendere cifre da capogiro per un casco: LS2 Vector 2, la versione aggiornata con omologazione ECE 22-06, è proposto a un prezzo che può variare tra i 150 e i 250 euro a seconda della colorazione scelta.

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Come scegliere il casco integrale più adatto a te

Il casco ha l'importantissimo compito di proteggere testa e viso in caso di incidente stradale ed è pertanto fondamentale sceglierlo nel modo corretto. Le caratteristiche da tenere a mente quando si deve scegliere un casco integrale sono diverse, andiamo ad analizzarle insieme partendo dalle più importanti, quelle legate all'aspetto della sicurezza.

Omologazione

Come ribadito più volte in questo articolo, il più recente standard di omologazione introdotto dall'Unione Europea in fatto di caschi si chiama ECE 22-06 e se il vostro casco ha questa omologazione potrete stare tranquilli, è un casco moderno testato secondo normative molto stringenti; per i più esigenti esistono certificati di omologazione ancora più avanzati, come quello FIM, dedicato ai caschi utilizzati in pista e durante le competizioni - esistono caschi da strada omologati FIM, ma ovviamente in questo caso il prezzo sale in modo evidente.

Taglia

Quando si deve acquistare un casco integrale è importante scegliere la taglia giusta: in questo senso, un casco che viene prodotto in un maggior numero di calotte avrà sicuramente una calzata più precisa, poiché in alcuni casi si usano le imbottiture interne per compensare i pochi millimetri di differenza tra una taglia e l'altra, ma questa soluzione è solo un palliativo. Il modo migliore per trovare la giusta taglia per il vostro casco è quello di recarsi in un negozio fisico e provare tanti modelli differenti, perché non è solo una questione di taglia ma anche di vestibilità ed ergonomia, il tutto senza dimenticare il fondamentale aspetto del confort, perché un casco scomodo finirà inevitabilmente per rovinarvi il giro in moto.

Per scegliere la taglia ci si può affidare alle tabelle facilmente disponibili online, ma se non avete una buona esperienza in merito all'acquisto di un casco è meglio recarsi in un negozio specializzato e provarne diversi.

Visibilità

E' un aspetto di cui si parla raramente quando si finisce sull'argomento caschi, e anche questo è un aspetto che va testato sulla propria testa - perdonatemi il gioco di parole; indossare un casco che ci limita il campo visivo in modo eccessivo può diventare molto pericoloso. Quando si indossa il casco bisogna comunque mantenere una buona dose di visione periferica e se questo non avviene stiamo probabilmente indossando un casco di una taglia o di una forma sbagliata per la nostra testa. Per migliorare ulteriormente la visibilità nei momenti di luce intensa, ormai quasi tutti i caschi integrali dispongono di una lente parasole interna che può essere aperta o chiusa comodamente anche durante la marcia, senza bisogno di sollevare la visiera esterna.

Sistema di chiusura al collo

Inutile dire che il casco deve restare saldamente in testa al pilota anche in caso di incidente, e in questo il cinturino che va obbligatoriamente chiuso sotto al collo gioca un ruolo fondamentale. Ne esistono di varie tipologie ma il più efficace e rapido è senza dubbio il sistema a doppio anello metallico: grazie a questo sistema si può regolare la lunghezza del cinturino ogni volta che si indossa il casco, senza dover trafficare con regolazioni laterali che possono diventare scomode.

Design

L'occhio vuole la sua parte, su questo non possiamo discutere: fortunatamente lo sanno anche i produttori di caschi, che colorano le proprie calotte nei modi più disparati offrendo anche grafiche elaborate e disegni che un tempo potevano essere realizzati solo su ordinazione, con costi molto alti. Pur non potendo svariare più di tanto a livello di design, anche il mercato dei caschi da moto è riuscito a proporre una bella varietà, specialmente per chi ama i look retrò.

Prezzo

Il prezzo è l'ultimo degli elementi che bisogna prendere in considerazione quando si acquista un casco: a un prezzo più basso corrisponde quasi sempre una diminuzione nella qualità dei materiali e delle lavorazioni, anche se le omologazioni di sicurezza sono le stesse. Un buon rapporto qualità prezzo è fondamentale per un casco, mentre scegliere un modello solo perché particolarmente economico potrebbe avere risvolti fortemente negativi in futuro; meglio non risparmiare a tutti i costi quando si deve acquistare un casco, ne va della vostra sicurezza.