Hyundai lancia la sua sfida nel cuore del mercato delle auto elettriche accessibili con la Inster, un'ultra compatta completamente nuova che promette di sbaragliare la concorrenza. Basata sulla Casper, un modello di successo in Corea, la Inster è stata allungata e riprogettata per i mercati globali, con l'obiettivo di offrire un pacchetto completo di stile, spazio, tecnologia e, soprattutto, un'autonomia sorprendente per il segmento A.
Con un design simpatico e robusto e una dotazione da categoria superiore, questa piccola Hyundai si candida a diventare un punto di riferimento per chi cerca un'auto a zero emissioni pratica e intelligente per la giungla urbana, ma capace di guardare anche oltre.
Cosa mi piace
La Hyundai Inster conquista al primo sguardo con il suo design pieno di personalità. È un riuscito mix tra un SUV in miniatura e una city car sbarazzina, con dettagli moderni come i fari a LED circolari e gli indicatori di direzione in stile "pixel", un richiamo alle sorelle maggiori della famiglia Ioniq.
Nonostante le dimensioni compatte (è lunga solo 3,83 metri), l'abitacolo è incredibilmente spazioso e versatile. La vera magia è nella modularità: i sedili anteriori e posteriori possono essere abbattuti completamente fino a creare una superficie piana, trasformando l'interno in un'area riposo. Il divano posteriore, inoltre, scorre e si inclina, permettendo di scegliere tra massimo spazio per i passeggeri o per i bagagli (da 280 a 1059 litri).
Il punto di forza più significativo è l'autonomia: la versione Long Range, con batteria da 49 kWh, promette fino a 355 km nel ciclo WLTP, un valore eccellente che la pone ai vertici della categoria e attenua notevolmente l'ansia da ricarica. La dotazione tecnologica è un'altra piacevole sorpresa: troviamo un doppio schermo da 10,25 pollici per strumentazione e infotainment, un'ampia suite di sistemi di assistenza alla guida (ADAS) che include persino il cruise control adattivo, e la funzionalità Vehicle-to-Load (V2L) per alimentare dispositivi esterni.
Come va
Alla guida la Inster conferma la sua vocazione prevalentemente urbana. L'auto è estremamente agile e facile da condurre nel traffico, grazie alle dimensioni contenute, allo sterzo leggero e a un ridotto raggio di sterzata. Il motore elettrico offre uno scatto vivace e una risposta sempre pronta, rendendo la Inster divertente e reattiva ai semafori e nelle manovre di sorpasso cittadine.
Il comfort è buono per un'auto di queste dimensioni; le sospensioni assorbono discretamente le asperità tipiche del pavé e delle buche cittadine. La posizione di guida, leggermente rialzata, offre una buona visibilità sulla strada, contribuendo a una sensazione di controllo. Come ogni auto elettrica, la marcia è silenziosa e rilassante, un grande vantaggio nell'uso quotidiano.
Pur non essendo nata per i lunghi viaggi autostradali, la Inster si dimostra comunque a suo agio anche nelle gite fuori porta, grazie alla sua buona riserva di potenza e all'autonomia rassicurante. Durante la mia prova ho registrato un consumo medio pari a 10 kWh/100 km. Questo la rende una delle auto elettriche più efficienti oggi disponibili.
Cosa non mi piace
Per ottenere un prezzo di listino competitivo, Hyundai ha dovuto fare qualche compromesso sulla qualità dei materiali interni. Sebbene il design della plancia sia moderno e funzionale, le plastiche utilizzate sono quasi ovunque rigide al tatto. È una scelta comprensibile per il segmento, ma che si nota.
La ricarica rapida in corrente continua (DC) permette di passare dal 10% all'80% della batteria in circa 30 minuti; un tempo buono in assoluto, ma la potenza di picco non è da record, allineandosi agli standard delle city car elettriche senza però eccellere. Per ricaricare a casa il consiglio è quello di usare una wallbox.
La grande versatilità del divano posteriore scorrevole comporta una scelta netta: se si privilegia la massima capacità del bagagliaio avanzando i sedili, lo spazio a disposizione per le gambe dei passeggeri posteriori si riduce drasticamente.
È un compromesso da tenere in considerazione a seconda delle esigenze del momento. Infine, sebbene le prestazioni siano adeguate, è chiaro che l'habitat naturale della Inster non è l'autostrada, dove a velocità elevate l'insonorizzazione e la stabilità, pur essendo sufficienti, non possono raggiungere i livelli di vetture di categoria superiore.
Chi dovrebbe acquistarla
La Hyundai Inster è la candidata ideale per chi cerca un'auto elettrica per la città che sia intelligente, pratica e non noiosa. È perfetta come prima auto per i neopatentati (nella versione da 97 CV), come seconda auto per la famiglia, o per chiunque voglia passare alla mobilità elettrica senza spendere una fortuna e senza l'assillo di una bassa autonomia.
Con la sua dotazione tecnologica completa e la sua grande versatilità interna, si pone come una rivale temibile per la Dacia Spring, rispetto alla quale offre più potenza e tecnologia, e per la Citroën ë-C3, sfidandola sul piano della praticità e del design. È, in sintesi, una soluzione completa e molto convincente per la mobilità urbana ed extraurbana del futuro. Per quanto riguarda i prezzi, il listino parte da 24.900 euro. La versione con batteria da 49 kWh e motore da 115 CV costa 26.650 euro. Di recente alla gamma si è aggiunta anche la versione Cross dal costo di 29.650 euro.