Panarea, l'ambulanza elettrica scarica non deve spaventare

Panarea, l'ambulanza elettrica si scarica e viene spinta fino all'eliporto: il veicolo è inadatto o la gestione non è corretta?

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a cura di Francesco Daghini

Probabilmente ne avrete già sentito parlare, poiché la storia ha fatto un po' di scalpore nei giorni scorsi: l'ambulanza elettrica dell'isola di Panarea si è resa protagonista di un episodio non particolarmente piacevole da vivere, almeno da parte della sfortunata turista che si era sentita male in quel momento.

Il compito dell'ambulanza era quello di trasportare la donna all'eliporto dove sarebbe stata poi spostata sulla terra ferma per essere portata in ospedale, ma qualcosa è andato storto: l'ambulanza elettrica in questione si è scaricata a qualche manciata di metri dalla destinazione, costringendo i passanti a intervenire per spingere il piccolo Piaggio Porter elettrico fino all'arrivo.

La storia, di per sé, ha ben poco da dire, ma ci permette di fare una riflessione sull'utilizzo dei veicoli elettrici nell'ambito del primo intervento, che sia di carattere sanitario o di polizia: il mercato ormai si sta riempiendo di furgoni di varie forme e dimensioni alimentati a batterie, e come già sottolineato il mezzo protagonista di questo episodio è un Piaggio Porter Electric, un mezzo dotato di una batteria al piombo gel in grado di percorrere fino a 110 km con una sola carica, anche grazie al piccolo motore da 10.5 kW che consente una velocità massima di poco più di 50 km/h.

Ora, partendo dal presupposto che i 110 km di autonomia possano anche essere uno specchietto per le allodole e che l'autonomia reale sia in realtà minore di 1/3, questo Porter dovrebbe essere in grado di guidare senza difficoltà per almeno 70/80 km: l'isola di Panarea, come giustamente qualcuno ha già fatto notare, ha una superficie di 3,4 km quadrati e l'intera costa è lunga appena 8 km e con spostamenti così brevi è difficile immaginarsi di scaricare l'intera batteria in poche ore, a meno di malfunzionamenti specifici.

Continua quindi la drammatica situazione che affligge l'isola di Panarea ormai da molti anni: nonostante il ricco turismo, l'isola è priva di una vera e propria struttura sanitaria e si vede costretta a gestire le situazioni di emergenza come può, a volte con qualche intoppo tecnico come in questo caso.