Renault Zoe brilla in città, ma fuori come si comporta?

Renault Zoe è nata per la città, dove può percorrere più di 400 km con una sola carica grazie alla nuova batteria da 52 kWh, ma una volta usciti dai confini cittadini come cambiano i consumi? Lo scopriamo insieme a Matteo Valenza.

Avatar di Francesco Daghini

a cura di Francesco Daghini

Matteo Valenza continua a raccontarci pregi e difetti delle auto elettriche disponibili sul mercato; oggi il nostro amico Youtuber ha fatto un bel giro sulla nuova Renault Zoe, testandone i consumi reali in diversi ambiti di utilizzo, compreso quello autostradale, per capire come si comporta la piccola elettrica francese nella sua nuova versione con batteria da 52 kWh e motore elettrico da 135 kW.

Già la scorsa settimana vi avevamo raccontato della Renault Zoe di terza generazione recensita da Matteo, e come forse ricorderete, la Zoe è l’utilitaria elettrica con i maggiori numeri di vendita in Europa e in Italia. Per realizzare questa nuova versione, Renault ha concentrato i suoi sforzi sulla riduzione dei consumi elettrici, un aspetto che potete ben capire essere fondamentale su queste auto. La piccola francese dispone di una pompa di calore che si occupa dell’aria condizionata, un dettaglio importantissimo per tenere a bada i consumi nella stagione più fredda.

Nel video, Matteo porta la piccola Zoe tra i tornanti dei monti bresciani per testarne le capacità in salita, e il risultato è stato davvero stupefacente: per fare 10 km in salita entro i limiti di velocità, la Renault Zoe ha consumato solo il 4% di batteria, per un consumo medio di 30,9 kWh per 100 chilometri. Ma dopo una salita, in quasi tutti i casi c’è anche una discesa, e in questo frangente la Zoe si comporta benissimo, sfruttando appieno l’assorbimento di energia tramite il sistema di frenata rigenerativa, che permette di ricaricare la batteria dell’auto nelle fasi di frenata. In appena 5 minuti, o 2,9 chilometri di strada, la Zoe ha ricaricato l’1% della sua batteria, anche se Matteo afferma che probabilmente il test è stato falsato dal fatto che la batteria era quasi al massimo della carica (95%), situazione nella quale si fa molta più fatica a immagazzinare l’energia. Se la batteria fosse stata un po’ più scarica, probabilmente il guadagno di energia durante la fase di discesa sarebbe stato maggiore.

Arriva per ultima la nota dolente, quella dei consumi autostradali: la piccola Zoe ha avuto picchi di consumi anche di 45 kWh nel tratto autostradale percorso a 130 km/h, un consumo che non le permette di fare nemmeno 200 km a quella velocità. Per le considerazioni finali sul comportamento dell’auto durante questi test, godetevi il video di Matteo che vi riportiamo di seguito.