Stellantis presenta la Jeep elettrica e annuncia lo stop ai benzina

Stellantis conferma di volersi allineare agli altri costruttori: basta veicoli a benzina a partire dal 2026, attesi numerose nuove soluzioni a batteria da parte di tutti i brand del gruppo.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La scadenza è stata fissata e l’obiettivo del produttore è quello di ridurre il proprio inquinamento del 50% rispetto ai valori attuali entro il 2030. La nuova strategia di Stellantis, spiegata oggi dal CEO Carlos Tavares, si chiama Dare 2030. Nei prossimi anni ciascuno dei 14 marchi dell'azienda diventerà completamente elettrico, utilizzando una famiglia di nuove piattaforme EV e un'architettura software avanzata.

Tavares ha confermato che la società lancerà 100 nuovi prodotti tra il 2022 e il 2030, a quel punto l’obiettivo sarà di aumentare i ricavi del 72% rispetto ai livelli del 2021 (152 miliardi di euro). Gran parte di questa spinta sarà generata grazie al riposizionamento di alcuni marchi all’interno del gruppo, come Alfa Romeo, DS, Lancia e Maserati, che diventeranno maggiormente premium, elettrici e senza alternative endotermiche. In totale, Stellantis svelerà 75 nuovi modelli BEV entro il 2030 con una previsione di vendita di 5 milioni di veicoli a batteria all’anno.

Nell'ambito della presentazione è stato presentato in anteprima un nuovo fuoristrada elettrico di Jeep che sarà lanciato nella prima metà del prossimo anno e affiancato da un SUV elettrico per famiglie nel 2024. Il nuovo modello, di cui non conosciamo ancora il nome, avrà probabilmente le medesime dimensioni del Renegade ed è facile che possa prendere il suo posto all’interno della gamma. Nel 2024 debutterà il primo pick-up completamente elettrico di Dodge, che secondo Tavares "supererà" i suoi principali rivali - Ford F-150 Lightning e la Chevrolet Silverado EV - in termini di autonomia, carico utile e tempi di ricarica. Oltre ad espandere la propria offerta di auto elettriche, Stellantis cercherà di raddoppiare i propri ricavi netti entro il 2030, mantenendo margini a due cifre per tutta la durata della strategia.

Il marchio tenterà inoltre di rafforzare le proprie capacità di produzione interna, implementerà i sistemi propulsivi FCEV a idrogeno sui grandi furgoni entro il 2024 e collaborerà con la società di tecnologia di guida autonoma Waymo per creare soluzioni sempre più avanzate.