Tesla, la batteria servizi a 48V del Cybertruck è solo l'inizio

Tesla introdurrà una batteria servizi a 48 volt sull'attesissimo Cybertruck, e poi su tutte le altre auto che produce.

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a cura di Francesco Daghini

Tesla si prepara a un cambiamento epocale, non solo per le sue auto ma per tutto il mercato automobilistico: a circa 60 anni di distanza da quando l'industria automobilistica ha adottato in massa le batterie a 12 volt per le auto, Tesla si prepara al passaggio a un sistema a 48 volt, inizialmente integrato nel tanto attesa Tesla Cybertruck ma poi destinato a diffondersi sul resto della gamma.

La notizia è stata confermata dai rappresentanti di Tesla in occasione del recente Investor Day 2023 tenuto dalla compagnia di Elon Musk; il percorso di miglioramento dell'impianto elettrico delle Tesla è iniziato già un paio di anni fa, quando le prime batterie servizi a 12V agli ioni di litio hanno fatto la loro comparsa sulle Model S e Model X, e successivamente anche su Model 3 e Model Y.

Secondo quanto comunicato da Tesla le batterie al piombo a 12V erano una delle principali cause di malfunzionamenti sulle sue auto elettriche, e oltretutto necessitavano di essere sostituite ogni 4 o 5 anni; con l'introduzione di batterie al litio anche per l'impianto a 12V Tesla ha non solo risolto il problema dell'invecchiamento della batteria servizi, ma ha anche risparmiato su peso e dimensioni.

Lo step successivo inizierà con il Cybertruck, dotato di un impianto a 48 volt a basso voltaggio: in questo modo si può ridurre nettamente l'amperaggio pur offrendo il voltaggio necessario ad alimentare la gran quantità di gingilli tecnologici che oggi vengono integrati nelle auto. Rispetto all'impianto a 12 volt attuale, passando a 48 volt si possono utilizzare cavi meno spessi e costosi, un altro dettaglio che permetterà di risparmiare in fase di produzione, sia dal punto di vista economico sia di quello del peso. Insomma, è una di quelle situazioni in cui l'aggiornamento ha perfettamente senso: riduzione di peso, riduzione dei costi e al tempo stesso una maggiore efficienza energetica!

Ovviamente il tutto sarà collegato a una batteria servizi a 48 volt che Tesla potrebbe anche decidere di produrre internamente, anche se ad oggi non ci sono conferme in questo senso.