Tesla Semi disporrà di una batteria da 500 kWh

Elon Musk ha confermato che Tesla Semi disporrà di 500 kWh di batteria, probabilmente nella sua versione più piccola; ci si aspetta almeno 800 kWh sul modello Long Range.

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a cura di Francesco Daghini

Presentato ormai nel lontano 2017, il Tesla Semi è quasi pronto per fare il suo debutto sul mercato – con le prime consegne previste entro la fine del 2021 – con l’intento di rivoluzionare il mondo dei trasporti commerciali.

Come anticipato in diverse occasioni, Tesla proporrà il Semi in due versioni con autonomie differenti, una che sfiora i 500 km, e una che supera gli 800 km; in una recente intervista rilasciata a Joe Rogan, Elon Musk ha fatto sapere che il Tesla Semi sarà dotato di una batteria da 500 kWh di autonomia. Non ci è dato sapere in via ufficiale su quale modello sia installato questo pacco batterie da 500 kWh, ma alcune voci di corridoio affermano che si tratta della versione con autonomia di 500 km.

Qualche anno fa, alla presentazione di Tesla Semi, si era ipotizzato l’utilizzo di batterie nettamente più capaci pur di avere autonomie importanti: il fatto che ad oggi Tesla riesca a prevedere un’autonomia di 500 km con un pacco batterie da 500 kWh significa che l’azienda ha fatto grossissimi passi avanti in fatto di ottimizzazione dell’utilizzo dell’energia conservata nelle batterie. L’efficienza è un aspetto chiave in questo ambito, e lo diventa ancor di più se si parla di trasporti commerciali con pesi importanti.

A giudicare da questi dati, è possibile che la versione ad autonomia maggiorata del Tesla Semi arrivi ad avere un pacco batterie da almeno 800 kWh di capacità, così da assicurare gli oltre 800 km di autonomia promessi da Musk. Su entrambe le versioni ci aspettiamo di trovare batterie di tipo strutturale con nuove celle di tipo 4680: purtroppo ad oggi queste batterie sono molto difficili da reperire e ciò si è tradotto in un ulteriore ritardo sulla commercializzazione dei nuovi Tesla Semi.

La produzione di Tesla Semi arriverà al regime massimo durante il 2022, quando si spera di poter ricominciare a produrre batterie a pieno ritmo.