Toyota Corolla Cross 2.0L AWD-i cosa ci piace cosa no | La nostra prova

Con Corolla Cross, Toyota inserisce sul mercato un SUV ibrido di medie dimensioni con consumi da record: l'abbiamo provato nella motorizzazione 2.0L 2WD da 197 cavalli.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Presentata ufficialmente nel corso del 2020 quale alternativa più pratica e più spaziosa della sorella C-HR, Corolla Cross rappresenta una vettura dai forti contrasti che punta molto alla sostanza e ad un eccellente rapporto qualità prezzo. Il crossover nipponico è l’auto perfetta da tutti i giorni, complici dei consumi da vera campionessa, anche se alcuni dettagli legati per lo più all’esperienza all’interno dell’abitacolo ci hanno lasciato con qualche perplessità.

Abbiamo passato una decina di giorni in compagnia di Corolla Cross con la motorizzazione 2.0L AWD-i da 197 cavalli, vediamo come è andata la nostra prova e cosa ci ha convinto di questa Toyota. Precisiamo che, a partire da qualche settimana, il listino Toyota si è impreziosito con una nuova motorizzazione (sempre full hybrid) da 1.8L con però 140 cavalli.

Cosa ci convince

Esteticamente Corolla è un SUV bello da vedere, curato nelle forme e nei dettagli, che comunica una sensazione di pregio superiore al segmento che occupa - e a quello che costa. I gruppi ottici anteriori a LED spiccano e definiscono il design dell’anteriore, grande e massiccio, anche grazie alla muscolosa griglia della calandra. Un’estetica laterale filante, un posteriore affusolato, insomma, nonostante le dimensioni importanti si sposa bene con i design moderni.

Forse un po’ troppi inserti non in tinta con la carrozzeria, che rimangono un’abitudine per molte versioni Cross, non solo della casa giapponese. Comprendiamo comunque questa scelta su una vettura di questo segmento destinato ad un utilizzo anche cittadino, dove un piccolo graffio o sinistro è sempre e purtroppo dietro l’angolo.

Ma già fuori iniziano i contrasti, basta dare un’occhiata al gruppo ottico posteriore, con qualche lampadina alogena di troppo.

Cosa non ci convince

Il primo contrasto lo si nota subito quando si sale a bordo, perché il design curato dell’estetica, che preannuncia, o quantomeno fa sperare in un eguale trattamento degli interni, viene subito disilluso. Gli interni sono più spartani del previsto: tutte le superfici sono in plastica, di differenti colori e lavorazioni, ma non ci sono inserti in materiali più pregiati. Non ci sono scricchiolii e le superfici sembrano ben assemblate, ma forse ci aspettavamo di più.

Il quadro strumenti è totalmente digitale, offre un po’ di personalizzazioni, ma niente che vada oltre il necessario. Lo schermo centrale dell’infotainment offre una risoluzione più che idonea a un facile utilizzo, anche se il touchscreen non è dei migliori provati. I comandi a volante sono essenziali, e permettono d’imparare come interagire molto velocemente. Purtroppo, manca una rotellina per regolare il volume, compito lasciato a un paio di pulsanti, soluzione non nuova in casa Toyota e che, chi vi scrive, non apprezza particolarmente dato che la facilità e velocità d’interazione ne é compromessa.

Ci sono CarPlay Wireless e Android Auto, solo in versione cablata, anche se il passaggio a CarPlay dall’infotainment Toyota ogni tanto non funziona; cliccando sul tasto “CarPlay”, semplicemente la schermata non si carica.

Tra gli elementi di contrasto più grandi sono, ad esempio, i tasti per l’attivazione dei sedili riscaldati. Posizionati proprio davanti al cambio, sono due tasti meccanici vecchissimo stile, con un LED arancione, che si possono premere verso l’alto o il basso, selezionando una temperatura “alta” o “bassa”, e accanto c’è una presa USB, un modulo molto spartano inserito in una predisposizione. Guardando questi elementi, con CarPlay sopra e questi tasti sotto, sembra di osservare due epoche differenti, il passato e il futuro, distanti pochi centimetri l’uno dall’altro.

Come si guida

Se lasciamo da parte alcune scelte progettuali, come quella che abbiamo appena descritto, Toyota Corolla si guida bene. La posizione di guida è rilassata, lo spazio a bordo è sufficiente, anche dietro, seppur non sia la regina della categoria. Dietro si viaggia bene, anche in cinque, ma nella zona centrale, complice un piccolo rialzo nella zona del tunnel, si sta un po’ meno comodi.  A disposizione dei passeggeri ci sono due prese USB-C, altro contrasto rispetto alla porta USB classica davanti.

Il motore, termico con supporto di un’unità elettrica, è in grado di generale 197 cavalli, mentre il cambio E-CVT si comporta come un variatore di coppia, quantomeno questa è la sensazione di guida. I cavalli non sono pochi, si accelera da 0 a 100 in poco più di 8 secondi. Nonostante questo Corolla non spinge a un uso sportiveggiante, ma è bello sapere che quando serve si può contare su una cavalleria di tutto rispetto.

Il grosso specchietto e il montante del parabrezza sono un po’ più ingombranti del desiderabile, ma in compenso la visione posteriore è molto buona, aiutata dalla videocamera che offre una qualità delle immagini discreta.

I sistemi ADAS, come il riconoscimento della corsia, il cruise control e il rilevamento degli ostacoli funzionano bene nella maggior parte delle situazioni. Solo il riconoscimento di corsia ogni tanto è troppo severo e interpreta delle linee d’inserimento come una possibile uscita di strada, sterzando inaspettatamente.

Fenomenali i consumi: in ciclo misto urbano ed extra-urbano, sfruttando bene l’ibrido, veleggiando e accelerando delicatamente, abbiamo sfondato la soglia dei 30 km al litro, un risultato veramente sorprendente. Con una guida meno attenta e più rilassata, quindi senza staccare continuamente il piede dall’acceleratore per sfruttare la doppia motorizzazione, abbiamo comunque raggiunto in molti tragitti i 25 km al litro. Se invece vorrete essere più aggressivi, e con tratti autostradali a 130 km all’ora, consumerete di più, ma rimarrete sempre attorno ai 20 km al litro.

Conviene?

Toyota Corolla Cross è un’auto che guarda molto alla sostanza, anche se esteticamente è bella da vedere, con linee moderne che la fanno sembrare più costosa di quello che è realmente. Il pregio più grande di questa automobile è senza dubbio il motore, perché consumi così bassi non li vedevamo da parecchio tempo. E la cavalleria del due litri, assieme alla parte elettrica, è comunque tale da permettere riprese più che buone per la categoria.

Peccato che dentro non sia così curata come fuori, ed è qui che si guarda maggiormente alla sostanza, nonostante alcune scelte rimangano discutibili. Se volete un SUV famigliare, che consuma poco e con tutto al suo posto, Corolla dovrebbe essere tra le vostre scelte. Il prezzo, per la variante Lounge 2.0L AWD-i MY22 con Leather Pack in colorazione Pearl White è di 41.800 euro, ma con qualche rinuncia e sempre scegliendo la trazione 2WD, è possibile ridurre il prezzo d’acquisto a 38.800 con l’allestimento Trend.