Toyota rimane il miglior marchio al mondo, ma le tedesche e le coreane crescono veloci

Toyota continua la sua crescita nel panorama dell'automotive, seguita da Mercedes e BMW.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La società di consulenza Interbrand ha redatto una nuova classifica speciale, ordinando i principali brand mondiali in base al loro valore, non limitandosi però solo al valore economico. Numerose case automobilistiche hanno mantenuto saldamente le loro posizioni, mentre altre hanno registrato una crescita importante anno su anno.

Il costruttore giapponese si conferma come la casa automobilistica con il valore più elevato, secondo la classifica stilata da Interbrand. Tuttavia, è opportuno prestare attenzione alla crescita di Mercedes, che guadagna una posizione rispetto al 2022, avvicinandosi ai rivali nipponici. Un altro marchio da prendere attentamente in considerazione è Hyundai che, dalla precedente indagine, guadagna un solidissimo +20%, sintomo che il Gruppo sta lavorando bene e nella giusta direzione.

Tesla e Honda mantengono le loro posizioni, mentre i marchi del Gruppo Volkswagen, (Audi, Porsche e Volkswagen stessa), registrano miglioramenti rispetto al 2022. In particolare, il marchio di Zuffenhausen presenta segnali positivi, con un avanzamento di sei posizioni.

Ford perde una posizione, mentre Nissan e Kia mantengono sostanzialmente la stessa collocazione. Assenti, invece, Land Rover e MINI che non compaiono nella graduatoria del 2023.

Ma come viene calcolato il punteggio? Secondo BrandStruck, l'approccio di Interbrand si articola in tre distintive fasi. Inizialmente, si procede con l'analisi delle performance finanziarie dell'azienda, successivamente viene determinato il peso specifico del marchio nell'influenzare le decisioni d'acquisto, noto come RBI (Role of Brand Index).

In un secondo momento, un team di specialisti valuta quale parte della decisione d'acquisto è strettamente associata al marchio, escludendo altri elementi come il prezzo, i benefici pratici o la disponibilità. La fase conclusiva prende in considerazione la valutazione della solidità del marchio rispetto ai concorrenti, basandosi su un indice composto da 10 criteri selezionati da Interbrand.