6 miliardi di utenti connessi entro il 2028: il futuro è digitale, ma attenzione ai rischi

Internet continua a diffondersi e sempre più persone hanno accesso al web: entro il 2028 il numero di utenti connessi dovrebbe superare i 6 miliardi.

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a cura di Marina Londei

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La diffusione di internet continua senza sosta e aumenta di pari passo la sua influenza sulle nostre vite, diventando ormai una parte fondamentale del modo di comunicare e accedere all'informazione.

Secondo una ricerca di Atlas VPN, il numero di utenti sul web continuerà ad aumentare a passo sostenuto, superando i 6 miliardi entro i prossimi cinque anni. Stando ai dati di DataReportal, oggi ci sono 5.16 miliardi di utenti attivi, ovvero più del 64% della popolazione mondiale; secondo le previsioni di Atlas VPN, questo numero è destinato a raggiungere i 6.13 miliardi nel 2028, registrando un aumento del 19%.

Al primo posto tra i paesi con più utenti internet c'è la Cina con 1050 milioni, seguita dall'India con 692 milioni e dagli Stati Uniti con 311.3 milioni.

Questi numeri vanno però rapportati al numero totale di cittadini: la percentuale di popolazione con accesso a internet in Cina è del 74%, molto inferiore a quella degli Stati Uniti che arriva al 91,8%, quindi quasi la totalità dei residenti. L'India è invece il primo Paese per numero di utenti non connessi, con oltre il 50% della popolazione senza accesso a internet.

Man mano che il numero di utenti connessi a internet cresce, aumentano le opportunità ma anche le sfide di sicurezza e privacy: in un mondo iperconnesso, i cybercriminali trovano terreno fertile e numerosi punti di accesso per sferrare attacchi sempre più devastanti.

Nell'era dell'imprenditoria digitale e del lavoro remoto, il futuro appare estremamente dinamico ma anche pericoloso: la forza lavoro deve sviluppare nuove capacità non solo per far fronte alla diffusione delle nuove tecnologie, ma anche per adattarsi alla nuova economia.

Ora più che mai, sottolinea Atlas VPN, si rende necessario definire norme condivise per la protezione dei dati, framework robusti di cybersicurezza e promuovere la consapevolezza dei rischi del web tra gli utenti.