Cloud & Business n. 59 : Critical Infrastructure

La Digital Transformation richiede infrastrutture flessibili, virtuali, e servizi garantiti via Cloud per spostare gli investimenti dal Capex all'Opex

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a cura di Giuseppe Saccardi

Il tema di Cloud&Business di Ottobre è  dedicato alle Critical Infrastructure e alla trasformazione digitale, due aspetti che si intrecciano  e che richiedono un approccio organico e basato su tecnologie di nuova generazione.

La Digital Transformation è al centro dell'interesse di esperti e aziende, ma se sulla sua enunciazione come obiettivo si è tutti d'accordo, il problema lo si incontra quando si passa alla sua concretizzazione.

Una cosa è certa, la virtualizzazione è interessante come concetto, e anche quella che è riferita come NFV, o Network Function Virtualization, ma alla fine serve pur sempre un hardware su cui il software giri e questo hardware deve essere flessibile, sicuro, efficiente, gestibile facilmente e anche delle dimensioni fisiche adatte per poter essere inserito negli ambienti di ufficio o industriali.

Se a questo ci si aggiunge la necessità di migrazione tra reti e infrastrutture di diversa concezione e generazione e alla varietà dei collegamenti fisici il quadro si presenta complesso e da mal di testa assicurato per chi deve far quadrare i budget e assicurare la migrazione trasparente delle applicazioni, o attivare nuovi servizi.

Un esempio di come, tramite nuovi approcci tecnologici e nell'erogazione di servizi, oltre a profonde esperienze progettuali, sia possibile rispondere alle sfide imposte dalla Digital Transformation lo si è avuto in un incontro organizzato da CIE Telematica con una platea di esperti di aziende dei settori delle utilities, dei servizi o dell'Industry.

Il punto di partenza, ha illustrato Luigi Meregalli, general manager della società di ingegneria tutta italiana, è stato individuare con partner tecnologici come RAD, Microsense o Raisecom, quelle soluzioni atte a garantire sia una migrazione verso reti e infrastrutture ad elevata virtualizzazione che atte a rispondere alle nuove sfide poste dalla diffusione del Cloud per quanto concerne il modello di gestione dei budget spostandolo dal Capex all'Opex, che di nuovi paradigmi come l'IoT. Nei paragrafi seguenti vediamo esempi interessanti per quanto concerne la Digital Transformation e le Critical Infrastructure.

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Infrastrutture integrate e IoT

Quello delle infrastrutture quali building o aree commerciali estese, con connotati IoT, è un aspetto dell'innovazione che CIE ha affrontato con il supporto di Microsens, una società che sviluppa sostanzialmente tre tipologie di prodotti per ambienti critici e di nuova concezione.

La prima comprende prodotti per reti Enterprise non geografiche, con dispositivi di switching che sono abbastanza unici sia come prestazioni che dimensioni, che sono molto compatte di 45x45 mm per poter stare nelle tipiche prese a muro o nelle torrette dei cablaggi.

Il bello di questi prodotti, ha osservato Meregalli, è che possono essere usati per realizzare soluzioni FTTO o FTTD a livello di building. Sono soluzioni che permettono di realizzare un cablaggio completamente in fibra ottica e attraverso questi switch avere la possibilità di entrare e uscire con la fibra dalla stanza e quindi creare dei ring. Sono prodotti che hanno anche la funzione PoE per alimentare telefoni IP o telecamere o access point o altri dispositivi a standard IP/Ethernet.

La seconda tipologia comprende switch per ambiente industriali in ambienti ostili e uan terza soluzioni CWDM DWDM per il trasporto di segnali ottici.

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