Cloud e Hyper Convergence il focus della strategia NetApp

NetApp annuncia una strategia per il cloud e il data driven basata su soluzioni per la iperconvergenza che ottimizzano Capex e Opex

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a cura di Giuseppe Saccardi

NetApp, giunta in questi giorni al suo venticinquesimo anno di vita, ha confermato la sua vision per una società sempre più "Data Driven" annunciando soluzioni con cui si è proposta di rispondere alle esigenze che hanno le aziende per far fronte ai nuovi paradigmi, dal cloud ibrido alla mobility di dati e persone, dagli analytics alla virtualizzazione, senza dimenticare l'esigenza di ottimizzare Capex e Opex ed essere reattivi alle sfide del mercato.

E' una sfida complessa, ha evidenziato Marco Pozzoni, Country Sales Director della società in Italia, perché richiede soluzioni aperte in grado di sfruttare al meglio le tecnologie in house e nel cloud in modo da garantire che i dati siano al sicuro e disponibili ovunque e in qualsiasi momento.

Per rispondere a queste esigenze NetApp ha definito una vision volta ad abilitare un "Data Centric World", in cui l'azienda cliente tramite la sua architettura e soluzioni aperte può gestire in modo ottimale i propri dati e movimentarli in base alle proprie esigenze, il tutto in un quadro che ottimizza Capex e Opex,

NetApp marco pozzoni

Marco Pozzoni

Tre sono i pilastri su cui si basa la strategia di NetApp, ha spiegato Pozzoni: prestazioni. flessibilità e consolidamento.

Con questi tre aspetti chiave in mente NetApp ha annunciato la sua nuova NetApp Data Fabric, una architettura hardware e software volta a permettere la realizzazione di infrastrutture storage iperconvergenti in grado di adattarsi alle specifiche esigenze senza costringere a sovradimensionare l'IT e di conseguenza anche i costi di struttura e di suo esercizio.

Ma come è riuscita a soddisfare contemporaneamente questi tre a spetti chiave? Lo ha fatto modificando alla radice l'approccio sin qui adottato dai produttori nello sviluppo di soluzioni convergenti pur senza perdere niente della flessibilità e della espandibilità che la convergenza offre.

Una iperconvergenza che si adatta alle esigenze

Uno dei principali problemi offerti dalla convergenza, ha spiegato Roberto Patano, senior manager Systems Engineering di NetApp, è emerso essere quello che basandosi su unità costituite da capacità di Cpu e storage sostanzialmente fisse, portavano a dotarsi di capacità elaborativa in eccesso quando si doveva espandere il sistema con nuove unità per far fronte anche a sole necessità di storage, e viceversa.

Netapp   Roberto Patano

Roberto Patano

Chiaramente questo porta a una disottimizzazione dell'IT che risulta sovradimensionato, e a un conseguente aumento di costi.

E' il problema a cui NetApp ha voluto porre rimedio con il rilascio della sua soluzione NetApp HCI di hyperscale, che mantiene i benefici della convergenza ma in un quadro di ottimizzazione delle risorse .

In pratica, permette di liberarsi dei limiti imposti dalle soluzioni HCI di prima generazione perché rende possibilei dimensionare il tutto in modo esattamente corrispondente alle esigenze.

Si basa su unità base ridondate che comprendono moduli di computing e moduli di storage che sono però indipendenti. La unità minima è composta da due blocchi di calcolo e di storage in modo da fornire una soluzione ridondata. L'espansione può poi avvenire con moduli con storage e Cpu o con solo storage o solo cpu a secondo che serva più capacità storage o computazionale.

La soluzione, basata su SolidFire, ha commentato Patano, permette in sostanza alle organizzazioni di sfruttare appieno le potenzialità della propria infrastruttura grazie alla possibilità di semplificare la gestione e di scalare autonomamente le risorse di storage e di calcolo. NetApp HCI integra anche alcune soluzioni di partner, incluse quelle di Commvault, Intel, MongoDB Enterprise, Veeam e VMware.

E' una soluzione che NetApp ha sviluppato avendo in mente le esigenze di ambienti cloud, infrastrutture web, database e di consolidamento del workload.

NetApp HCI 4La soluzione per HCI di NetApp

Cloud e Ontap 9.2 per la digital transformation

Parallelamente alla definizione di una soluzione hyperscale e conferma della sua vocazione al software e al cloud, NetApp ha annunciato anche nuovi modelli di acquisto a consumo, funzionalità all-flash ottimizzate e offerte per il cloud ibrido che semplificano la migrazione dei dati da e verso il cloud pubblico.

In particolare, ha illustrato Patano, le innovazioni apportate da NetApp nel campo del cloud ibrido consentono ai clienti di abbattere le barriere verso la trasformazione digitale aiutandoli a unificare i dati attraverso la più ampia gamma di ambienti on-premise e nel cloud.

Il modello di consumo di NetApp OnDemand permette ad esempio di semplificare l'acquisto e la gestione della capacità dello storage dei dati. Il modello unisce l'infrastruttura on-premise di NetApp con la flessibilità di un modello di fruizione basato sull'utilizzo e con i benefici dell'agilità economica del cloud pubblico, in modo che i clienti paghino mensilmente per la capacità consumata.

L'infrastruttura, di proprietà di NetApp, è gestita dal cliente, in modo da garantire alle organizzazioni il controllo e la governance del proprio ambiente di gestione dei dati.

Novità per Ontap con la versione 9.2.

Nuove funzionalità hanno arricchito anche Ontap. Il nuovo software ONTAP 9.2 migliora in particolare le performance all-flash e l'efficienza e la movimentazione dei dati nel cloud. Il software per la gestione dei dati prevede anche nuovi livelli di performance, efficienza e capacità cloud per gli array NetApp All Flash FAS. La disponibilità della funzionalità FabricPool, già dimostrata in occasione di Insight 2016, permette ad esempio un tiering automatico e trasparente dei dati inattivi sul cloud e ottimizza la tecnologia flash on-premise.

La deduplica inline. espandibile attraverso pool storage multipli, ha evidenziato NetApp, permette di aumentare l'efficienza dello storage di fino al 30% tramite l'adozione delle proprie tecnologie per la compressione dei dati.

Nuove funzionalità sono state aggiunte anche a NetApp ONTAP Select, il software SDS che consente di sfruttare la piattaforma per la gestione dei dati di NetApp su commodity server.

Una nuova soluzione per filiali/sedi distaccate risolve ad esempio i vincoli di spazio e di costo delle sedi remote e delle implementazioni con una configurazione HA a 2 nodi e un supporto più ampio per le licenze VMware vSphere. E' anche possibile implementare servizi NAS aziendali in ambienti storage più diversificati, incluso VMware vSAN.