Compuware ridefinisce i confini dell'APM

Con la nuova tecnologia PureStack, osserva la società, è possibile analizzare e determinare in tempo reale l'impatto della salute delle infrastrutture sulle prestazioni delle applicazioni e sull'esperienza dell'utente finale  

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a cura di Giuseppe Saccardi

Compuware , un'azienda che opera nel campo dell'application performance management (APM), ha annunciato il rilascio di PureStack Technology, una soluzione che evidenzia come sia in grado di mostrare come le condizioni delle infrastrutture IT influiscano sulle prestazioni delle applicazioni più strategiche per il business.

Utilzzata in abbinamento con la tecnologia dynaTrace PurePath Technology, PureStack Technology permette di correlare direttamente e in tempo reale lo stato dell’infrastruttura rispettivamente guest e host alle singole transazioni delle applicazioni e agli effetti percepiti dagli utenti finali. In pratica, osserva Compuware, ciò consente di misurare rapidamente l'impatto dei problemi infrastrutturali rispetto all’esperienza finale dell’utente e alle prestazioni di business.

Sotto il profilo funzionale PureStack rivela, mappa e raccoglie in modo automatico le informazioni sulla salute del sistema e dell’infrastruttura rispetto ai diversi stack dell’infrastruttura stessa, come hypervisor, sistema operativo, storage, processi e CPU. Le informazioni sullo stato dell’infrastruttura sono correlate in modo diretto con ogni PurePath, che contiene i dettagli sulle transazioni a livello trasversale, compresi quelli sull'utente finale e il contesto a livello di codice.

Tra le principali caratteristiche delle soluzione Compuware ha evidenziato che si tratta di un APM più intelligente nel monitorare con semplicità l’infrastruttura, a partire dall’utente finale attraverso tutti i livelli, fino al database e di nuovo, a ritroso, anche negli ambienti di produzione più esigenti, il tutto senza bisogno di configurazioni manuali.

A questo si aggiunge un'analisi avanzata dei flussi delle transazioni out-of-the-box e dell’infrastruttur, con una visibilità dettagliata su tutte le componenti infrastrutturali tra cui CPU, memoria, disco, I/O e altri parametri necessari per rispondere ad una singola richiesta dell'utente. Vengono inoltre rilevati anche i processi che interferiscono e non sono relativi alla richiesta. Ogni transazione è registrata insieme a tutte le metriche sulla salute del sistema e può essere richiamata quando viene rilevato un problema prestazionale.

Ampio il supporto per le infrastrutture eterogenee. La soluzione supporta i principali sistemi operativi, tra cui: Windows, Linux, AIX, Solaris e HPUX.

Sono supportati anche i public cloud come Amazon e Windows Azure e il supporto esteso dell’ambiente comprende Java,. Net, PHP, Apache / IIS, big data, accesso a database, C / C + +, Message Broker, MQ e le applicazioni mainframe.