Il settore tecnologico americano si trova di fronte a un paradosso sconcertante: nonostante abbiano investito tra i 35 e i 40 miliardi di dollari nell'intelligenza artificiale generativa, il 95% delle aziende non ha ottenuto alcun ritorno tangibile da questi sforzi. Una ricerca del MIT rivela come solo una mancinata di organizzazioni sia riuscita a integrare con successo gli strumenti di IA nei propri processi produttivi su larga scala, mentre la stragrande maggioranza si ritrova con le mani vuote dopo anni di promesse e investimenti massicci.
I ricercatori del programma NANDA (Networked Agents and Decentralized AI) del MIT hanno coniato il termine "GenAI Divide" per descrivere questo fenomeno. Attraverso 52 interviste strutturate con dirigenti aziendali e l'analisi di oltre 300 iniziative pubbliche di IA, emerge un quadro preoccupante: appena il 5% degli strumenti personalizzati di IA aziendale raggiunge effettivamente la fase produttiva.
Come ha dichiarato un responsabile informatico intervistato: "Abbiamo visto decine di dimostrazioni quest'anno. Forse una o due sono genuinamente utili. Il resto sono solo involucri o progetti sperimentali". Questo commento riflette una frustrazione diffusa nel mondo corporate, dove le aspettative elevate si scontrano con una realtà ben diversa dalle promesse iniziali.
Settori vincenti e perdenti
Non tutti i comparti economici stanno vivendo la stessa esperienza. La ricerca identifica solo due settori su nove dove l'IA generativa sta avendo un impatto materiale significativo: tecnologia e media-telecomunicazioni. Per gli altri ambiti - servizi professionali, sanità, retail, servizi finanziari, industrie avanzate ed energia - la rivoluzione promessa dell'IA si è rivelata sostanzialmente irrilevante.
Un direttore operativo di un'azienda manifatturiera di medie dimensioni sintetizza perfettamente questa situazione: "Il clamore sui social dice che tutto è cambiato, ma nelle nostre operazioni niente è fondamentalmente diverso. Elaboriamo alcuni contratti più velocemente, ma questo è tutto ciò che è cambiato".
L'impatto occupazionale nascosto
Paradossalmente, mentre la maggior parte delle aziende fatica a vedere benefici concreti dall'IA, nei settori tecnologici e mediatici si registrano già riduzioni significative dell'occupazione. Oltre l'80% dei dirigenti in questi ambiti prevede una diminuzione delle assunzioni entro 24 mesi, principalmente in attività di supporto come customer service, elaborazione amministrativa e sviluppo standardizzato.
Secondo gli autori dello studio, queste mansioni erano già vulnerabili prima dell'implementazione dell'IA a causa del loro status spesso esternalizzato. La ricerca stima che tra il 5% e il 20% delle attività di supporto e amministrazione sia stato interessato da questi cambiamenti nei settori più colpiti.
ChatGPT batte gli strumenti aziendali personalizzati
Un aspetto sorprendente emerso dalla ricerca riguarda le preferenze degli utenti finali. I tool generici come ChatGPT risultano spesso più efficaci degli strumenti aziendali sviluppati su misura, anche quando questi ultimi utilizzano gli stessi modelli di IA sottostanti. La ragione principale risiede nella familiarità degli utenti con l'interfaccia di ChatGPT, conseguenza dell'adozione spontanea da parte dei dipendenti.
Un avvocato aziendale racconta la sua esperienza: "Il nostro strumento di analisi contratti da 50.000 dollari forniva riassunti rigidi con opzioni di personalizzazione limitate. Con ChatGPT posso guidare la conversazione e iterare fino a ottenere esattamente quello di cui ho bisogno. La differenza qualitativa è evidente".
Le aziende che riescono a superare il "GenAI Divide" adottano un approccio radicalmente diverso nell'acquisizione di tecnologie IA. Invece di comportarsi come clienti tradizionali di software-as-a-service, operano come acquirenti di business process outsourcing, richiedendo personalizzazioni profonde e responsabilizzando i fornitori sui risultati di business concreti. Come concludono i ricercatori: "I compratori di maggior successo capiscono che superare questa frattura richiede partnership, non solo acquisti".