Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Black Friday

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di QNAP risponde alla fame di dati: un JBOD da 60 bay per l'archiviazione su scala petabyte QNAP risponde alla fame di dati: un JBOD da 60 bay per l'arc...
Immagine di Che sicurezza avremo con il lavoro pieno di agenti IA? Che sicurezza avremo con il lavoro pieno di agenti IA?...

L'AI può salvarci dal doom-scrolling? Sì, ma chi lo dice ha degli interessi da difendere

L'intelligenza artificiale riduce i team di lavoro, ma secondo il CEO di Perplexity servono più imprenditori per creare nuove opportunità occupazionali.

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Pubblicato il 18/07/2025 alle 10:00

La notizia in un minuto

  • Il CEO di Perplexity avverte che l'abilità nell'uso dell'AI diventerà il discrimine principale per l'occupabilità futura, raccomandando di dedicare meno tempo ai social media e più all'apprendimento degli strumenti di intelligenza artificiale
  • I leader tecnologici sono divisi: alcuni prevedono l'eliminazione del 50% dei lavori d'ufficio entro cinque anni, mentre altri credono che l'AI trasformerà i lavori creandone di nuovi
  • La velocità di evoluzione dell'AI, che si rinnova ogni 3-6 mesi, crea una sfida senza precedenti per l'adattamento umano, rischiando di ampliare il divario tra chi tiene il passo e chi resta indietro
Riassunto generato con l'IA. Potrebbe non essere accurato.

Aravind Srinivas, CEO di Perplexity, l'azienda che si propone come alternativa nativa AI a Google, ha lanciato un appello provocatorio: smettere di perdere tempo scorrendo infiniti feed sui social media e iniziare invece ad apprendere l'uso dell'AI. Secondo il dirigente, questa trasformazione non è solo consigliabile, ma diventerà presto una necessità per la sopravvivenza professionale.

La nuova alfabetizzazione digitale

Durante un episodio del podcast di Matthew Berman, Srinivas ha delineato uno scenario in cui l'abilità nell'uso dell'AI diventerà determinante per l'occupabilità futura. "Le persone che sanno sfruttare l'AI saranno molto più appetibili sul mercato del lavoro rispetto a quelle che non lo sanno fare", ha affermato senza mezzi termini. La sua raccomandazione è chiara: dedicare meno tempo al "doom-scrolling" su Instagram e concentrarsi invece sull'apprendimento degli strumenti di intelligenza artificiale.

Il CEO ha sottolineato come questa non sia una questione di promozione aziendale, ma piuttosto una strategia per aggiungere valore alla nuova società che si sta formando. Jesse Dwyer, responsabile comunicazioni di Perplexity, ha aggiunto una prospettiva complementare: "La storia dimostra ripetutamente che le persone di maggior successo non sono quelle con più conoscenze, ma quelle con più domande".

Il dilemma dell'adattamento tecnologico

Tuttavia, Srinivas riconosce che l'umanità sta affrontando una sfida senza precedenti. "La razza umana non è mai stata particolarmente veloce nell'adattarsi", ha osservato, evidenziando come questa situazione stia testando i limiti della capacità di adattamento umano. La velocità di evoluzione dell'AI, che si rinnova ogni tre-sei mesi, crea un ritmo di cambiamento che molte persone faticano a sostenere.

L'umanità non è mai stata veloce nell'adattarsi

Questa pressione costante porta inevitabilmente alcune persone a rinunciare del tutto, creando un divario sempre più ampio tra chi riesce a tenere il passo e chi resta indietro. Il CEO di Perplexity prevede che alcuni lavori andranno perduti proprio a causa di questa incapacità di adattamento, ma vede anche opportunità di rinascita attraverso l'imprenditorialità.

Visioni contrastanti sul futuro del lavoro

Il dibattito tra i leader tecnologici rivela prospettive diverse sull'impatto dell'AI sul mercato del lavoro. Dario Amodei, CEO di Anthropic, ha dipinto uno scenario più cupo, predicendo che l'AI potrebbe eliminare il 50% dei lavori d'ufficio di primo livello entro cinque anni. Secondo Amodei, settori come tecnologia, finanza, diritto e consulenza sono particolarmente a rischio, e sia le aziende AI che i governi stanno "minimizzando" i rischi di eliminazione di massa dei posti di lavoro.

Geoffrey Hinton, soprannominato il "Padrino dell'AI", ha espresso preoccupazioni simili, affermando che per il lavoro intellettuale di routine, l'AI sostituirà semplicemente tutti. Le sue raccomandazioni professionali sono drastiche: evitare lavori in call center o come paralegale, e considerare invece professioni come l'idraulico, ancora relativamente al sicuro dall'automazione.

L'ottimismo tecnologico di altri leader

Non tutti condividono questa visione apocalittica. Jensen Huang di Nvidia offre una prospettiva più equilibrata, sostenendo che l'AI non eliminerà i lavori ma li trasformerà radicalmente. "Sono sicuro al 100% che il lavoro di tutti cambierà", ha dichiarato, aggiungendo che mentre alcuni posti andranno perduti, molti altri ne verranno creati. La sua speranza è che i guadagni di produttività derivanti dall'AI possano elevare l'intera società.

Demis Hassabis, cofondatore di Google DeepMind, ha adottato un approccio simile, prevedendo che l'AI creerà "lavori molto preziosi" e potenzierà le persone tecnicamente esperte che sapranno sfruttare queste tecnologie. Questa visione suggerisce che il futuro apparterrà a chi saprà integrare l'intelligenza artificiale nel proprio lavoro quotidiano.

La proposta di Srinivas di sostituire il tempo speso sui social media con l'apprendimento dell'AI riflette una realtà in cui l'adattamento tecnologico diventa una questione di sopravvivenza professionale. La sfida per individui e società sarà trovare il giusto equilibrio tra l'abbracciare l'innovazione e gestire le inevitabili disruzioni che comporta.

Fonte dell'articolo: www.businessinsider.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca cerchi

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Extra risparmio su Aliexpress: torna lo sconto speciale con PayPal
  • #2
    Sconti record BLUETTI! Fino al 73% e regali imperdibili
  • #3
    L'IA è una bolla che non scoppia? E quando arriva l'AGI?
  • #4
    Il ransomware è diventato un problema sistemico
  • #5
    Smettiamo di idolatrare Hideo Kojima, grazie
  • #6
    Quantum computing, c’è un salto storico
Articolo 1 di 5
Che sicurezza avremo con il lavoro pieno di agenti IA?
Centinaia, migliaia di agenti IA che lavorano su sistemi aziendali, senza identità uniche, autorizzazioni dinamiche e accesso ai dati sicuro
Immagine di Che sicurezza avremo con il lavoro pieno di agenti IA?
1
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
QNAP risponde alla fame di dati: un JBOD da 60 bay per l'archiviazione su scala petabyte
QNAP ha lanciato il TL-R6020Sep-RP, un enclosure JBOD 4U da 60 bay progettato per l'espansione dello storage enterprise a freddo, videosorveglianza e big data.
Immagine di QNAP risponde alla fame di dati: un JBOD da 60 bay per l'archiviazione su scala petabyte
1
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Una startup di IA ha ingannato per anni i suoi clienti
Fireflies prometteva di trascrivere le riunioni in file e invece erano i due fondatori a farlo a mano
Immagine di Una startup di IA ha ingannato per anni i suoi clienti
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
La Germania esclude Huawei e ZTE dalle reti 6G
La Germania esclude Huawei e ZTE dalla rete 6G, puntando su tecnologie europee per garantire la sovranità digitale e rafforzare la sicurezza delle infrastrutture.
Immagine di La Germania esclude Huawei e ZTE dalle reti 6G
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Ci si può fidare di Grokipedia, l'enciclopedia IA di Musk?
Elon Musk lancia Grokipedia, che copia da Wikipedia ma promette obiettività. Gli utenti la ribattezzano "Copipedia" per i contenuti duplicati e i bias evidenti verso le idee di Musk.
Immagine di Ci si può fidare di Grokipedia, l'enciclopedia IA di Musk?
1
Leggi questo articolo
Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.