Articolo interessante ma alcune affermazioni centrali sembrano più narrative speculative che conclusioni fondate su metodo scientifico. Per esempio, la tesi secondo cui i team frontend "spariranno entro il 2028" non si basa su dati verificabili, né su studi longitudinali o evidenze empiriche controllate. Si fa leva su esempi aneddotici (e-commerce in 47 minuti, dashboard in mezz’ora) ma senza fornire benchmark indipendenti, metriche oggettive o casi d’uso su larga scala.

Il metodo scientifico richiederebbe:

1. Osservazioni sistematiche e misurabili (non solo singoli casi di uso);


2. Ipotesi falsificabili (non previsioni non testabili sul futuro);


3. Esperimenti riproducibili (es. test comparativi AI vs team umani);


4. Conclusioni proporzionate all’evidenza, cosa che qui manca.
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Articolo interessante ma alcune affermazioni centrali sembrano più narrative speculative che conclusioni fondate su metodo scientifico. Per esempio, la tesi secondo cui i team frontend "spariranno entro il 2028" non si basa su dati verificabili, né su studi longitudinali o evidenze empiriche controllate. Si fa leva su esempi aneddotici (e-commerce in 47 minuti, dashboard in mezz’ora) ma senza fornire benchmark indipendenti, metriche oggettive o casi d’uso su larga scala. Il metodo scientifico richiederebbe: 1. Osservazioni sistematiche e misurabili (non solo singoli casi di uso); 2. Ipotesi falsificabili (non previsioni non testabili sul futuro); 3. Esperimenti riproducibili (es. test comparativi AI vs team umani); 4. Conclusioni proporzionate all’evidenza, cosa che qui manca.
Perfettamente d'accordo: ho sottoscritto un abbonamento base a ChatGPT ed ho iniziato a realizzare un mio sito per promuovere l'attività di freelance, chiedendo a ChatGPT di fare il lavoro "sporco". Indubbiamente nel proporre le soluzioni tecniche è velocissimo, tanto quanto lo è gemini nel rispondere, riassumendo e riportando le fonti, ad una domanda su un motore di ricerca. Arrivando al pratico, però, iniziano i guai: se si è fortunati e tutto viene realizzato al primo passaggio ok, ma se il primo risultato richiede correzioni, ChatGPT inizia a lamentare problemi di memoria (sia locale che disponibile sulle sue server farm al momento), per cui la versione corretta è spesso peggiorativa rispetto alla precedente. Non solo, lo stesso progetto ChatGPT tende a "degradarsi" man mano che si effettuano modifiche, costringendo spesso a memorizzare un riepilogo, cancellare il progetto, ripartire da uno nuovo e ricaricare il riepilogo. In conclusione, per la mia esperienza si deve prima di tutto trovare una IA che sia scaricabile in parte in locale (e qui ChatGPT perde nei confronti di DeepSeek), nonché fare un grosso investimento in una media server farm con GPU, NPU e RAM adeguate, e FORSE si potrà anche pensare di fare a meno di un team di 10 sviluppatori umani (ma non di più, per dare un parametro approssimativo di quale carico di lavoro possa essere affrontato con successo)😉
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Perfettamente d'accordo: ho sottoscritto un abbonamento base a ChatGPT ed ho iniziato a realizzare un mio sito per promuovere l'attività di freelance, chiedendo a ChatGPT di fare il lavoro "sporco". Indubbiamente nel proporre le soluzioni tecniche è velocissimo, tanto quanto lo è gemini nel rispondere, riassumendo e riportando le fonti, ad una domanda su un motore di ricerca. Arrivando al pratico, però, iniziano i guai: se si è fortunati e tutto viene realizzato al primo passaggio ok, ma se il primo risultato richiede correzioni, ChatGPT inizia a lamentare problemi di memoria (sia locale che disponibile sulle sue server farm al momento), per cui la versione corretta è spesso peggiorativa rispetto alla precedente. Non solo, lo stesso progetto ChatGPT tende a "degradarsi" man mano che si effettuano modifiche, costringendo spesso a memorizzare un riepilogo, cancellare il progetto, ripartire da uno nuovo e ricaricare il riepilogo. In conclusione, per la mia esperienza si deve prima di tutto trovare una IA che sia scaricabile in parte in locale (e qui ChatGPT perde nei confronti di DeepSeek), nonché fare un grosso investimento in una media server farm con GPU, NPU e RAM adeguate, e FORSE si potrà anche pensare di fare a meno di un team di 10 sviluppatori umani (ma non di più, per dare un parametro approssimativo di quale carico di lavoro possa essere affrontato con successo)😉
Concordo pienamente: la programmazione è da sempre fondata sul metodo scientifico, e l’uso degli LLM come ChatGPT richiede la stessa serietà. Anch’io sono critico verso narrazioni troppo lineari o apocalittiche: l’idea che l’AI eliminerà i team frontend entro il 2028 non regge a un’analisi rigorosa. Mancano dati misurabili, sperimentazioni ripetibili e validazione su larga scala. Come dimostra anche la tua esperienza, gli LLM possono essere velocissimi nel generare soluzioni iniziali, ma decadono nel tempo: la memoria si frammenta, le modifiche peggiorano le versioni, e spesso si è costretti a ricominciare. È evidente che l’AI oggi può potenziare un piccolo team, ma non sostituirne uno intero senza una solida infrastruttura e supervisione umana. Il punto chiave è questo: se non integriamo l’AI in un processo ingegneristico controllato, stiamo solo rimpiazzando lo sviluppo con tentativi magici. Il futuro più credibile non è la sostituzione, ma la co-evoluzione tra AI e sviluppatori: meno magia, più metodo.
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Perfettamente d'accordo: ho sottoscritto un abbonamento base a ChatGPT ed ho iniziato a realizzare un mio sito per promuovere l'attività di freelance, chiedendo a ChatGPT di fare il lavoro "sporco". Indubbiamente nel proporre le soluzioni tecniche è velocissimo, tanto quanto lo è gemini nel rispondere, riassumendo e riportando le fonti, ad una domanda su un motore di ricerca. Arrivando al pratico, però, iniziano i guai: se si è fortunati e tutto viene realizzato al primo passaggio ok, ma se il primo risultato richiede correzioni, ChatGPT inizia a lamentare problemi di memoria (sia locale che disponibile sulle sue server farm al momento), per cui la versione corretta è spesso peggiorativa rispetto alla precedente. Non solo, lo stesso progetto ChatGPT tende a "degradarsi" man mano che si effettuano modifiche, costringendo spesso a memorizzare un riepilogo, cancellare il progetto, ripartire da uno nuovo e ricaricare il riepilogo. In conclusione, per la mia esperienza si deve prima di tutto trovare una IA che sia scaricabile in parte in locale (e qui ChatGPT perde nei confronti di DeepSeek), nonché fare un grosso investimento in una media server farm con GPU, NPU e RAM adeguate, e FORSE si potrà anche pensare di fare a meno di un team di 10 sviluppatori umani (ma non di più, per dare un parametro approssimativo di quale carico di lavoro possa essere affrontato con successo)😉
Peccato tu sia rimasto un po' indietro. Gemini? Chatgpt? Li usi per lo sviluppo? Sei decisamente indietro di circa 6 mesi (che nell'era ai è TANTO, praticamente una Generazione tecnologica indietro).
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