Le app mobile cross platform le fa Appcelerator

Il fornitore di soluzioni ICT, SMC Treviso, è partner italiano di Appcelerator, la piattaforma open source completa per lo sviluppo di app mobile cross platform indirizzata al mercato enterprise, che integra in un unico strumento funzioni di sviluppo, implementazione e analisi

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a cura di Paola Saccardi

Il fenomeno "mobile" sta cambiando il modo in cui le persone hanno accesso alle informazioni. La diffusione in diversi ambiti, da quello privato a quello aziendale, dei dispositivi mobili ha portato con sé la proliferazioni di molteplici app con le quali accedere a servizi e informazioni di ogni tipo che ogni giorno vengono messe a disposizione degli utenti.

Le aziende hanno capito che non possono esimersi dall'utilizzare  questi nuovi strumenti che consentano di comunicare con i clienti-utenti senza il rischio di perdere competitività e nuocere al business.

Ma anche all'interno delle stesse aziende le app si stanno rivelando utili per migliorare alcuni processi di collaborazione e comunicazione tra i dipendenti, così come anche la gestione e l'accesso alle informazioni aziendali. Un aspetto che caratterizza il nuovo  mondo delle app è la sua velocità di evoluzione,  per cui è importante per un'azienda poter rispondere in fretta alle nuove esigenze dei clienti e dei dipendenti sviluppando in tempi rapidi le soluzioni più adatte a soddisfarle. 

Questo è quello che si propone di fare la soluzione Appcelerator, una suite software open source cloud-based che si compone di diversi strumenti che consentono di effettuare lo sviluppo, l'implementazione e l'analisi delle app mobile.

La soluzione appartiene all'omonima azienda, con sede a Mountan View, Appcelerator, fondata nel 2006, la quale ha movimentato nell'anno appena conclusosi un giro d'affari di 68 milioni di dollari con oltre 60 mila applicazioni mobile sviluppate su circa 165 milioni di device. Appcelerator rappresenta l'evoluzione di Titanium, l'altra soluzione open source di sviluppo software per le piattaforme mobile dell'azienda californiana.

Marco Tessarin - AD di SMC Treviso

Titanium è già nota agli sviluppatori mobile e adesso con Appcelerator l'azienda conta di andare incontro anche alle esigenze delle aziende che necessitano di uno strumento rapido per lo sviluppo e l'analisi delle app.

 A sostenere la diffusione della soluzione in Italia c'è SMC Treviso, una società che fa parte del gruppo SMC, ossia un network di società specializzate nel fornire soluzioni software alle imprese italiane ed estere, ma anche a Public Utilities e PA in diversi ambiti ICT. SMC Treviso di fatto è l'unico Master e Premier Partner di Appcelerator in Italia per la piattaforma Appcelerator e la soluzione Titanium.

"Crediamo fortemente nelle piattaforme open source e lo dimostra il fatto che siamo stati i fondatori della rete RIOS (Rete Italiana Open Source – ndr) cioè un ecosistema di imprese che hanno deciso di mettere a fattore comune esperienze, risorse e servizi professionali sui prodotti open source - ha precisato Marco Tessarin, AD di SMC Treviso -. Con Appcelerator le aziende hanno a disposizione una soluzione innovativa che consente di integrare tre diversi aspetti che finora venivano gestiti separatamente in un unico strumento: le app, le Api e la parte di analytics".

Queste tre componenti sono parte integrante della soluzione e consentono di far dialogare tra loro i diversi reparti all'interno di un'azienda perché si configura come uno strumento da un parte a disposizione degli sviluppatori e dall'altra di chi deve valutare l'efficacia e il ritorno economico (ROI) delle app.

Grazie alla parte Analytics, difatti, sono disponibili singoli cruscotti con metriche e analitiche sulla copertura dei test, sulle API, sulle prestazioni e sulle installazioni che forniscono piena visibilità e controllo sulla “user experience”, sull’utilizzo delle applicazioni e sulle loro performance.

Allo stesso tempo la soluzione consente di creare delle app cross platform in tempi molto veloci utilizzando un unico linguaggio, il javascript, e mantenendo un unico codice sorgente. Ciò significa che è possibile fornire app più velocemente e con una migliore qualità riducendo allo stesso tempo il time to market dell'azienda.