Microsoft Italia, le novità di Edu Day 2021

Annunciata una nuova collaborazione con il Ministero dell’Istruzione che entra a far parte del programma globale “Leading Countries of the World in the Digital Transformation of Education

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a cura di Antonino Caffo

Capitalizzare l’esperienza della DaD affinché l’innovazione digitale possa integrarsi in modo efficace nei modelli tradizionali di insegnamento e apprendimento in presenza e promuovere un’Educazione più accessibile, inclusiva e in grado di preparare gli studenti di oggi ai lavori del futuro.

È stato questo il tema centrale dell’Edu Day 2021 – Hybrid Experience, l’evento Microsoft dedicato al mondo della Scuola e dell’Università e della Cultura che anche quest’anno, in un’edizione completamente digitale, ha visto l’alternarsi di interventi di importanti rappresentanti di Istituzioni, associazioni e aziende che hanno raccontato le sfide affrontate in questo periodo e analizzato le opportunità di crescita.

Tra questi anche il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, la Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e il Ministro della Cultura Dario Franceschini che hanno sottolineato il ruolo cruciale delle nuove tecnologie e l’efficacia della collaborazione tra pubblico e privato.

Durante l’evento, Microsoft Italia ha annunciato l’ingresso del Ministero dell’Istruzione all’interno di Leading Countries of the World in the Digital Transformation of Education, programma promosso da Microsoft per accelerare la trasformazione digitale attraverso il dialogo e la cooperazione tra le eccellenze globali del settore educativo e la condivisione di buone pratiche di innovazione digitale nei sistemi scolastici in tutto il mondo.

Questa iniziativa, che conta la rappresentanza di oltre 23 paesi, riunisce leader visionari dell’Educazione e stakeholder esperti quali Ministri dell’Istruzione, decisori di alto livello e organizzazioni governative internazionali tra cui UNESCO e OECD. Attraverso il programma, il Ministero potrà accedere a tutta una serie di incontri e avviare un confronto internazionale su temi centrali legati alla digitalizzazione quali appunto l’uso innovativo ed etico dei dati dell’Intelligenza Artificiale.

La collaborazione si inserisce nel contesto del Protocollo di Intesa tra Microsoft e il Ministero dell’Istruzione, rinnovato a dicembre 2019, volto, tra le altre cose, a supportare il processo di digitalizzazione del sistema scolastico e della didattica e a incentivare l’avvicinamento degli studenti, soprattutto la componente femminile, alle discipline STEM.

Microsoft, che mette a disposizione delle scuole da sempre gratuitamente la propria piattaforma Office 365 for Education, ha formato in questo anno oltre 150.000 docenti e continua a supportarli con Didattica in Atto, piattaforma per la formazione online on-demand rivolta a tutti quei docenti che vogliono approfondire la conoscenza e l’utilizzo delle soluzioni Microsoft per la didattica digitale e avvicinare i propri studenti alle materie STEM.

Formazione, sperimentazione e avvicinamento alle materie STEM sono da sempre un impegno Microsoft, ancor più necessario e importante dallo scoppio della pandemia. In quest’ottica Microsoft è orgogliosa della lunga collaborazione con Indire, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa: dal progetto Mineclass per formare e supportare docenti in attività didattiche basate su Minecraft, alla partecipazione a Leading Countries of the World in the Digital Trasformation of Education.

Indire porta infatti la sua esperienza di oltre 90 anni nella ricerca educativa e la mette a fattor comune con quella di altri attori di altri paesi e con loro esplorare, attraverso il progetto LCW, modalità e approcci innovativi all'insegnamento delle materie STEM nella scuola di ogni ordine e grado nonché testare nuove strategie, piattaforme e programmi per lo sviluppo professionale degli insegnanti.

L’appuntamento è stata l’occasione per scattare una fotografia sulla situazione attuale grazie ai dati di Emotion Revolution Survey - seconda edizione dello studio Microsoft realizzato in collaborazione con PerLAB sugli effetti emotivi della Didattica a Distanza durante la pandemia - e riflettere sul futuro dell’Istruzione e della Formazione nel nostro Paese, una volta superata la fase emergenziale.

Sentimento predominante che accomuna docenti e studenti è senza ombra di dubbio la stanchezza (per il 56% degli studenti e il 27% dei docenti) ma, se lato studenti prevalgono ancora emozioni negative come la solitudine (46%) e l’insicurezza (30%), che possono senz’altro avere un impatto negativo sull’apprendimento, lato docenti si registrano invece emozioni più positive rispetto allo scorso anno.

I dati dell’Emotion Revolution Survey del 2020 avevano evidenziato ansia, insicurezza e disorientamento per la situazione d’emergenza da poco insorta. Le emozioni dei docenti emerse nel 2021 sembrano descrivere un nuovo senso di speranza e determinazione nel reagire alle criticità legate all’emergenza pandemica. Dopo un anno di Didattica Digitale Integrata, i docenti dichiarano di essere più motivati (41%) e di aver ritrovato nuovo entusiasmo per il proprio lavoro (25%).

Dalla ricerca emerge anche come in questo ultimo anno gli insegnanti abbiano iniziato ad apprezzare i benefici degli strumenti digitali: non solo il 76% degli insegnanti dichiara un netto miglioramento del loro rapporto con le nuove tecnologie, l’87% del campione ritiene che la Didattica Digitale Integrata sia uno strumento molto utile per potenziare l’apprendimento.

Strumenti tecnologici come le sintesi vocali, la lettura immersiva e focalizzata, l’utilizzo di molteplici linguaggi iconico-visivi e uditivi sono percepiti ora come tool in grado di favorire un ambiente d’apprendimento più inclusivo, immediato e coinvolgente, soprattutto per gli studenti con bisogni educativi speciali. Secondo l’84% dei docenti intervistati, l’utilizzo articolato e interattivo della tecnologia può aiutare a ridurre il rischio di dispersione scolastica.

L’Edu Day ha beneficiato del contributo strategico dell’ecosistema di Partner Microsoft e in particolare di Acer, Dell, HP e Lenovo che hanno arricchito la giornata con la condivisione di esperienze e casi di successo.