Ritiro obbligato dei RAEE per i punti vendita di elettronica

L'attuazione della Direttiva europea sui rifiuti elettronici ha introdotto l'obbligo per i punti vendita al di sopra dei 400 metri quadri di raccogliere i piccoli prodotti elettronici dei consumatori, che non devono acquistarne altri

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a cura di Paola Saccardi

Preservare l'ambiente dai rifiuti che possono inquinarlo è un impegno che l'Europa chiede a tutti i Paesi dell'Unione e in particolare la regolamentazione sul trattamento dei rifiuti elettronici, i cosiddetti RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche e informatiche) ha fatto un passo avanti in Italia con il decreto legislativo n.49 del 14 marzo 2014 che ha recepito la nuova Direttiva RAEE (2012/19/EU), portando una serie di novità che impattano anche sui distributori.  Se n'è discusso in un convegno organizzato da ReMedia e da Aires, tenutosi recentemente a Milano.

"Si stringono i tempi per arrivare ai target di raccolta che ci chiede l’Europa, vale a dire entro il 2019 l’85% dei RAEE generati o il 65% delle apparecchiature immesse sul mercato" spiega Danilo Bonato, direttore generale di ReMedia, il Consorzio per la gestione e lo smaltimento dei RAEE, nato nel 2005 per  volontà di 44 aziende leader nel settore dell’Elettronica di Consumo e dell’ICT. 

Il nuovo decreto legislativo, in dettaglio, ha introdotto il metodo di raccolta "1 contro 0" che si riferisce alla possibilità per i consumatori di consegnare i prodotti elettronici a fine vita di dimensioni inferiori ai 25 cm nei punti vendita di elettronica senza l'obbligo di acquistarne uno nuovo.

Un servizio che servirà a incentivare la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni, spesso non correttamente eliminati ma gettati nella raccolta indifferenziata, con tutto il guadagno che ne deriva per la salvaguardia dell'ambiente. L'obbligo riguarda gli esercizi commerciali che hanno una dimensione superiore ai 400 metri quadrati, mentre al di sotto di questa soglia sarà a discrezione del venditore. 

"L’introduzione dell’1 contro 0 attribuisce alla distribuzione un ruolo importante per la tutela ambientale. Fermo restando il nostro impegno sul fronte ecologico e la nostra volontà nel supportare lo Stato nel raggiungimento degli obiettivi di raccolta stabiliti dall’UE, auspichiamo imminenti decreti attuativi che ci aiutino a semplificare le procedure per il ritiro e a ridurre la burocrazia per lo smaltimento" ha fatto presente  Riccardo Pasini, vicepresidente AIRES (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati).  

Sarà sempre più necessario per i distributori tenersi aggiornati per non mancare di rispettare gli obblighi previsti dalla normativa per lo smaltimento dei RAEE, ma anche per giocare un ruolo importante nel raggiungimento degli obiettivi di raccolta imposti dalla UE.