TeamSystem, Talks Digital, il mondo dei gestionali tra cloud e ripartenza

Il nuovo scenario del post-Covid ha messo in evidenza l'importanza del cloud e del digitale, per questo il gruppo spinge fortemente verso la trasformazione di aziende, studi e professionisti

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a cura di Antonino Caffo

Nell'era post-Covid ci siamo oramai abituati ad assistere a conferenze ed annunci in sola modalità digitale. Come già successo per altre, ora è la volta di TeamSystem, che ha tenuto i suoi TalksDigital, partner edition, via web.

Come ha spiegato Federico Leproux, CEO del gruppo, nel 2019 TeamSystem è diventata ancora più solida, con 550 milioni di sell out totale, 1,4 milioni di clienti, il 29% dei ricavi provenienti dal cloud e 1 su 4 fatture in Italia che passano per le piattaforme offerte dalla compagnia. «Il 2020 è iniziato molto bene, con una crescita del 9,8% del sell out, del 10% nel canale NPS professional e del 7% in quello dell'NPS enterprise».

«Nell’emergenza sono servite risposte su più fronti: per clienti e partner serviva nella direzione di una piena continuità operativa, con 244 appuntamenti che hanno coinvolto 11 mila partecipanti e un business di lancio prodotti e nuove acquisizioni che non si è mai fermato. Il 100% delle nostre persone ha lavorato in remoto e abbiamo avviato iniziative importanti di solidarietà digitale, al fianco di donazioni e una serie di impegni per il territorio».

«Certo, c'è stata una certa flessione ma il sistema è rapidamente ripartito, con i clienti che hanno imparato ancora di più cosa vuol dire digitale e i vantaggi che esso porta. Vediamo un totale di quattro aree di intervento per le imprese:le relazioni digitali con i clienti, l'innovazione delle nuove tecnologie, la digitalizzazione di processi e dati, la necessità di avere nuove competenze digitali. Su queste aree si dovrà puntare maggiormente nel prossimo futuro, anzi già oggi».

La salute dei dipendenti passa dal digitale

Sono tre i pilastri dell'offerta post-Covid di TeamSystem: la digital life, la salute finanziaria e la salute dei dipendenti. Queste sono indissolubilmente legate dai fattori precedenti, che soli possono riuscire ad ottenere quello switch verso l'adozione di flussi liquidi che oramai fanno parte della nostra quotidianità

Sono Fulvio Talucci, Product Solutions Executive Director ed Enrico Causero, Micro and Cloud Business Executive Director, ad andare a fondo con i suddetti pilastri. La digital life si traduce in un mix del lavoro a casa e in azienda, con il consolidamento dello smartworking e delle esperienze digitali.

«Il Cloud resta il fattore abilitante anche perché chi lo aveva già adottato o chi lo ha fatto in corsa si è trovato pronto ad operare in emergenza. Secondo una ricerca di TeamSystem in collaborazione con il Politecnico di Milano, il 29% degli studi che prima del lockdown usava il cloud è salito al 62%, il 55% di questi ritiene aumentata la rilevanza degli strumenti digitali nella nuova normalità mentre il 33% vuole adottare anche un gestionale cloud nei prossimi 12 mesi» spiegano.

Cloud fattore abilitante

Ma cosa significa lavorare in smart working per uno studio professionale? «Continuare le attività di studio senza interruzioni da qualunque luogo, anche da casa; scambiare documenti e informazioni con il cliente a distanza, grazie al digitale; firmare i documenti da smartphone senza dover stampare nulla. Dotare i clienti di soluzioni smart, in cloud, per gestire in modo collaborativo fatturazione e contabilità, disporre di app mobile per avere documenti e informazioni sempre disponibili in ogni momento egestire in cloud le comunicazioni telefoniche».

Diverso il discorso del come lavorare in smartworking per una azienda, che presuppone continuare il processo di fatturazione senza andare in ufficio, contattare i clienti e raccogliere gli ordini evitando spostamenti, usare lo smartphone per firmare un progetto importante, aprire un tablet e analizzare gli ordini da evadere e i prodotti più venduti, compilare la dichiarazione IVA in cloud insieme al commercialista.

Da consulente a CFO

Per Daniele Lombardo, Marketing & Digital Director di TeamSystem: «Nel nuovo contesto, il professionista può assumere un nuovo ruolo di CFO in sharing fra suoi clienti e offrire nuovi servizi di consulenza. In questa posizione, monitora costantemente i parametri economico-finanziari, intercetta le eventuali necessità legate a situazioni di fabbisogno finanziario, valuta le opportunità individuando le forme di finanziamento più adatte, istruisce le pratiche da presentare agli istituti di credito.

In chiusura, Stefano Roversi, Sales Executive Director di TeamSystem ricorda il lancio di HR Healthy Workspace, che si evolve anche per abbracciare le necessità di sicurezza dei dipendenti in fase di ripartenza. Per la aziende vuol dire riorganizzare digitalmente i processi a sostegno di una people strategy orientata al cambiamento; per gli studi, offrire servizi a valore aggiunto, anche alle imprese di piccole dimensioni.