Una rete di partner tecnologici di rilievo
La complessità delle soluzioni richieste dal mercato ha però forti implicazioni sulla filiera che dalla ideazione di un prodotto, sia esso un server entry level o per HPC o un dispositivo storage, porta alla sua realizzazione e vendita. Un ruolo sempre più forte nell'ICT lo giocano le partnership tra produttori e Fujitsu ha ampiamente adottato questa filosofia.
"Questo evento ha luogo anche grazie ai nostri sponsor, che per noi rappresentano partner tecnologici industriali. Abbiamo partner che forniscono tecnologie per i nostri prodotti e tecnologie complementari, e partner con cui realizziamo soluzioni e servizi. Tra questi ne esiste uno in particolare che ci accompagna da anni, con cui Fujitsu ha fatto una scelta di campo senza compromessi. Fujitsu ha scelto Intel come partner tecnologico per lo sviluppo dei suoi prodotti. Usiamo l'architettura X86 su tutti i i nostri sistemi, dai dispositivi mobile ai server di fascia media, alta, scientifica, al supercomuting. Rappresenta per noi il miglior partner per accompagnarvi nel futuro, anche grazie ad una capacità di ingegneria che sul mercato riteniamo non abbia pari", ha dichiarato Francini.
Cadono quest'anno i primi 50 anni dalla formulazione della legge di Moore, ha evidenziato, confermando la sua stretta partnership con Fujitsu, Carmine Stragapede, direttore di Intel Italia, che ha osservato come Intel stia arrivando a porre sotto pressione persino la stessa legge di Moore ma continui però con il consolidato approccio di apportare ad anni alterni innovazione dal punto di vista del processo produttivo e di quello architetturale.
"Oggi parliamo di chip con cui siamo arrivati molto vicini al limite fisico. Lavoriamo su strati di pochi atomi. Siamo impegnati nello sviluppo di processori a 14 nanometri e il prossimo step sarà a 10", ha evidenziato Stragapede.
Tecnologia e servizi nel futuro di Fujitsu
Il futuro di Fujitsu come delineato da Francini evidenzia una azienda in crescita ed in espansione.
"Fujitsu è una società che investe circa il 5% in R&D anno su anno. E' una percentuale che può sembrare piccola ma significa 2 miliardi di dollari investiti in ricerca e sviluppo ogni anno. La nostra ricerca indirizza non solo le esigenze attuali di business ma è indirizzata anche verso le innovazioni che saranno abilitanti per il business del futuro. Abbiamo 800.000 brevetti, più di 100 data center e siamo la quarta società mondiale di servizi", ha osservato Francini.
Uno dei Data Center, e chiave di volta per la sua strategia volta a fornire servizi e soluzioni Cloud, è situato in Italia ed è classificato Tier 3, in modo da essere il più vicino possibile ai clienti sia pubblici che privati. Non è però isolato ma fa parte ed è un satellite della rete globale di data center in modo da fornire ampie garanzie di gestione, di best practice, di continuità e di adeguamento continuo delle tecnologie.
"Oggi gestiamo più di 20.000 server h24, 2,5 milioni di desktop nella sola Europa e serviamo 4 milioni di end user in più di 175 paesi. Siamo tra i top 2 supercomputer vendor a livello mondiale. Siamo una società ed un player di Information e Communication Technology che può essere un partner per i propri clienti e accompagnarli verso il futuro creando insieme innovazione", ha dichiarato Francini.