La domanda che ti tormenta da 28 anni

Come molti film di Paul Verhoeven, anche Atto di Forza si presenta come un blockbuster di azione ma si presta anche a una lettura più approfondita. In particolare, questa pellicola lascia aperto un interrogativo a cui proviamo a rispondere oggi.

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a cura di Tom's Hardware

Ho parlato di un approccio "il più obiettivo possibile"? Sì, temo proprio di aver fallito. Mai affidare ad un nazi-fan il compito di garantire un giudizio onesto e veritiero. Proviamo allora a fare una cosa diversa, proviamo a trovare una risposta a un quesito che mi tormenta fin dal 1990, ovvero: Ma il protagonista Douglas "Doug" Quaid (Arnold Schwarzenegger) c'è andato davvero su Marte, oppure tutto il viaggio era solo un sogno creato appositamente per lui dalla Rekall?

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Il film è volutamente ambiguo su questo dettaglio, un'ambivalenza che renderà l'opera del regista olandese meravigliosa e intramontabile, una storia in bilico tra sogno e realtà e che ha creato un dibattito che dura oramai da anni. Anche lo stesso Verhoeven recentemente si è espresso al riguardo tirando in causa addirittura il paradosso del gatto di Schrödinger, ma vale comunque la pena di tentare - se non altro perché è un divertente esercizio intellettuale.

Ci sono quindi due strade da seguire, uguali e contrapposta. Nella prima supponiamo che tutto il film sia nella testa del protagonista, e cerchiamo dunque di prendere in esame i vari frammenti prendendo questo come assunto iniziale. Vedremo quali dettagli confermano o smentiscono tale testi. L'altra strada presuppone di partire dall'ipotesi contraria, che tutto sia reale. Alla fine, forse, scopriremo che una delle due è più convincente dell'altra.

Per fare tutto ciò scandaglierò frame dopo frame l'intero film, pronti? Quindi preparatevi a portare le chiappe su Marte! Si parte.

Tranquilli: contiene spoiler. Moltissimi, splendidi, adorabili spoiler.